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RC Auto: come funziona e cosa copre la polizza tutela legale
La polizza tutela legale è una copertura assicurativa accessoria che garantisce all’assicurato il rimborso di spese legali a seguito di eventuali controversie nate per un sinistro stradale. Come tutte le garanzie accessorie, prevede un massimale e una franchigia.
Negli ultimi anni è cresciuta l’offerta di garanzie accessorie da parte delle compagnie, coperture che proteggono l’assicurato e il suo veicolo da una serie di eventi lasciati scoperti dalla responsabilità civile (RC Auto).
Tra le più diffuse c’è sicuramente la tutela legale, una polizza che garantisce tutte le spese relative a qualsiasi controversia possa verificarsi a seguito di un sinistro. In particolare, la garanzia consente di essere assistiti da un avvocato gratuitamente e di non pagare i costi relativi a un eventuale processo o alla nomina di un perito.
Dunque, stipulando la polizza, l'automobilista o il motociclista potrà mettersi al riparo da qualsiasi tipo di inconveniente possa capitare durante la guida.
A chi è consigliata la polizza tutela legale?
Si tratta di una soluzione che conviene a tutti gli assicurati, perché le spese da sostenere per un procedimento legale possono essere particolarmente alte. L'assicurato ha anche la libertà di scegliere il legale che dovrà tutelare i propri interessi: la compagnia può però suggerire al proprio cliente la consulenza di un avvocato di fiducia specializzato nel gestire i casi legati ai sinistri stradali.
Esclusioni, massimale e franchigia
La polizza non interviene se l’incidente è avvenuto mentre si guidava in stato di ebbrezza, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o con la patente sospesa.
Inoltre, non copre i costi oltre il massimale, un importo massimo della copertura di spese offerto dall'impresa assicurativa: ad esempio, se l’importo indicato sul contratto è di 15 mila euro, l'assicurato potrà contare su un rimborso massimo delle spese legali pari a tale valore.
La garanzia presenta anche una franchigia, una cifra minima entro il quale la polizza assicurativa non interviene. Dunque, le spese legali inferiori alla franchigia dovranno essere saldate dall'assicurato di tasca propria.
Quanto costa?
Si parte da una spesa di circa 20 euro, una cifra da aggiungere al premio dell'RC Auto: l'importo può aumentare se si ampliano la copertura offerta e il massimale. Quelle più complete difendono l'assicurato nei delitti colposi legati al sinistro (i casi che riguardano l'omicidio stradale), intervengono nelle controversie con soggetti che offrono servizi per il veicolo (ad esempio se si vuole aprire un contenzioso nei confronti del carrozziere che ha riparato l'auto), oppure coprono le spese per l'istanza di dissequestro del veicolo e per il ricorso contro il ritiro della patente.
Un esempio di RC Auto con tutela legale
Basta fare una simulazione con CercAssicurazioni.it, il portale che consente di individuare l'RC Auto più conveniente e di personalizzare i preventivi ottenuti selezionando le polizze accessorie che più si addicono alle proprie esigenze.
Ipotizziamo, al 6 di febbraio, di voler assicurare una Peugeot 2008 BlueHDi 100 S&S Allure di proprietà di un generico utente (assicurato 42enne, coniugato, geometra, seconda classe di merito, un sinistro pagato con responsabilità principale nel 2019, patente mai sospesa, percorrenza annua di 10 mila chilometri).
Tra le migliori offerte si distingue Genialloyd, 355,00 euro per un anno, una polizza che prevede una copertura con formula di guida esperta – ammette solo guidatori con più di 23 anni. La compagnia applicherà una rivalsa fino ad un massimo di 5.000 euro se, al momento del sinistro, si trova alla guida un conducente con età non autorizzata. Il massimale è di 6,1milioni di euro sia per i danni alle cose sia per quelli alle persone: aggiungendo la tutela legale si dovrà sommare un importo di 18 euro.