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Cambiare l’auto: ecco cosa fare con l’assicurazione

Cambiare l'auto vecchia con una nuova comporta la sostituzione della polizza assicurativa. La compagnia emette un nuovo contratto che mantiene la storia assicurativa già maturata dal proprietario/assicurato: a seguito della sostituzione viene ricalcolato il premio.

Pubblicato il 10/02/2021
Cambiare l’auto: ecco cosa fare con l’assicurazione

La decisione di sostituire la vecchia vettura con una nuova comporta la necessità per l’automobilista di dover gestire una serie di adempimenti burocratici, tra cui quello di intervenire sulla polizza RC Auto. Sarà infatti obbligatorio contattare la propria compagnia per far aggiornare l’assicurazione: il cambio del veicolo implica l'emissione di un nuovo contratto, in cui il proprietario/assicurato mantiene l'attestato di rischio e la relativa classe di merito.

Si tratta di un’operazione di sostituzione della polizza, che può essere effettuata solo se si verificano alcune condizioni.

In particolare:

  • il proprietario del vecchio e nuovo veicolo devono coincidere;
  • la polizza deve essere trasferita solo tra veicoli che appartengono alla stessa tipologia (auto con auto, moto con moto);
  • il veicolo assicurato in precedenza deve essere venduto, ceduto in conto vendita, rottamato o esportato all'estero.

Come funziona la sostituzione della polizza?

Basterà consegnare alla propria compagnia i seguenti documenti:

  • certificato di assicurazione e carta verde del vecchio veicolo assicurato;
  • atto di alienazione (rottamazione, vendita, esportazione all’estero, ecc);
  • libretto di circolazione del veicolo nuovo da assicurare.

A seguito della sostituzione, la compagnia provvederà a ricalcolare il premio assicurativo, un’azione che potrà generare un rimborso o una richiesta di integrazione della tariffa RC Auto. È bene ricordare che il nuovo contratto assicurativo continuerà a mantenere la stessa scadenza originaria che aveva il precedente contratto.

In alternativa si può anche cambiare compagnia

L'automobilista dovrà richiedere alla vecchia assicurazione il rimborso della parte di premio pagato ma non goduto. Anche in questo caso, il contratto con la nuova compagnia per la nuova auto mantiene la stessa storia assicurativa già maturata dal proprietario/assicurato, come risultante dall’ultimo attestato di rischio collegato alla vecchia vettura.

Tuttavia, l’attestato di rischio potrà essere riutilizzato sul prossimo veicolo acquistato solo entro un periodo di 5 anni: se il documento resta inutilizzato oltre questo termine, l’assicurato si vedrà assegnare sulla nuova polizza la quattordicesima classe di merito.

E se si vuole tenere l’auto vecchia?

Si dovrà sottoscrivere un ulteriore contratto assicurativo: attraverso l’applicazione della Legge Bersani o dell’RC familiare, si potrà acquistare una nuova polizza mantenendo la classe di merito già maturata.

Non dimentichiamo che per la stipula si può usufruire delle tariffe convenienti proposte dalle assicurazioni partner di CercAssicurazioni.it, il portale leader in Italia nell’individuare le polizze RC Auto più economiche sul mercato.

Facciamo un esempio: ipotizziamo di assicurare una Toyota Yaris 1.0 5 porte Active appena acquistata da un 43enne di Alessandria (convivente, libero professionista, patente mai sospesa) che utilizza l’attestato di rischio di un altro veicolo a lui intestato (Lancia Ypsilon 1.2 16V Platino, prima immatricolazione nel 2005, zero sinistri, prima classe di merito da più anni).

L'assicurazione più conveniente è quella offerta da Verti, che al 10 di febbraio fa pagare 265,60 euro. Il contratto prevede una formula di guida esperta, che rende la macchina utilizzabile da tutti i patentati che hanno un’età superiore ai 23 anni. Il massimale ammonta a 7 milioni di euro per i danni alle persone e 2,5 milioni per quelli alle cose; tra i vantaggi dell'assicurazione, troviamo la rinuncia a esercitare il diritto di rivalsa se al momento del sinistro il conducente guida con patente scaduta, purché la licenza venga rinnovata entro 90 giorni dalla data dell’evento.

A cura di: Enrico Campanelli

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