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Massimale di polizza
Il massimale è l’importo massimo che una compagnia rimborsa in caso di incidente stradale.
Per il settore riguardante l’RC sui veicoli, viene stabilito un massimale minimo che varia in base a ciò che la compagnia deve risarcire. Attualmente, quello per i danni alle persone è pari a 6,07 milioni di euro, indipendentemente dal numero di feriti o vittime, mentre per i danni alle cose si ferma a 1,22 milioni di euro. Ne deriva una somma massima che l'assicurazione pagherà, per singolo sinistro, pari a 7.290.000 euro, da liquidare a prescindere dal numero delle persone coinvolte, sia che siano ferite, morte o che abbiano subìto un danno ad animali oppure a cose di loro proprietà.
Queste cifre sono in vigore dall’11 giugno del 2017: il comma 3 dell'articolo 128 del Codice delle Assicurazioni prevede che il massimale deve essere adeguato ogni cinque anni (a partire dal 12 giugno 2012) all’IPCA, l’Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato per i Paesi dell’Unione Europea.
Ricordiamo che le precedenti cifre erano nettamente più basse. Inizialmente, la legge numero 990 del 1969 stabiliva un valore minimo del massimale garantito dalle compagnie in caso di incidente di 750 mila euro. Nel corso degli anni, però, questo ammontare si è rivelato insufficiente: da qui l’adeguamento del 2009, con l’importo che è diventato di 2,5 milioni di euro per sinistro con danni alle persone, indipendentemente dal numero delle vittime, e 500 mila euro per sinistro con danni alle cose. L’altro aggiornamento è arrivato nel mese di giugno 2012, quando le cifre sono diventate rispettivamente di 5 milioni di euro e un milione di euro.
Massimale: chi paga quando i danni superano la cifra prevista?
L’assicurazione paga di tasca propria fino al limite del massimale, mentre la differenza deve essere corrisposta dall’assicurato che ha causato il sinistro. Ad esempio, se i danni alle cose arrivano a quota 1,3 milioni di euro, la compagnia rimborserà agli aventi diritto 1,22 milioni di euro e la restante parte, 80.000 euro, verrà pagata dal responsabile del sinistro. Non dimentichiamo poi che a partire dall’annualità successiva scatterà il rincaro assicurativo e si salirà di due classi di merito, pagando quindi un premio più alto.
Qualche consiglio sulla scelta del massimale
È sempre bene sottoscrivere una polizza RC Auto, Moto, Autocarro con un massimale più alto possibile, invece del minimo stabilito dalla legge. Ricordiamo che ad un massimale più alto corrisponde un aumento del premio: tuttavia, il maggior costo sarà bilanciato da una protezione più alta per l’assicurato, in quanto un massimale poco congruo lo esporrebbe a spese che, nell’eventualità di risarcimenti molto elevati, non sarebbe in grado sostenere. È bene infatti tenere a mente che in un eventuale sinistro possono essere coinvolte più persone e veicoli, portando l'importo dovuto dell’indennizzo nell’ordine di svariati milioni di euro.
Per le polizze rischi diversi, non esistono obblighi di legge e il capitale assicurato massimale è di solito stabilito nelle clausole contrattuali, di comune accordo con il contraente. Anche in questo caso confrontare i preventivi di diverse assicurazioni può evidenziare grossissime differenze sia di prezzo che di garanzie offerte.
È bene specificare che qualora la compagnia ritardasse a risarcire la controparte (per proprie colpe), l’eventuale maggiorazione dell’indennizzo, per via degli importi dovuti a titolo di interessi di mora e rivalutazione monetaria, dovrà essere coperto dalla stessa agenzia anche se nel frattempo il massimale RC Auto è stato oltrepassato. A stabilirlo è stata una sentenza della Corte di Cassazione, che ha ribadito come il massimale riguardi solo il valore del danno originario: in più, nella cifra massima non rientrano le spese per accertare la responsabilità, come ad esempio quelle legali.
Fai un preventivo di assicurazione auto per confrontare i massimali applicati dalle diverse compagnie assicurative.