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Che cosa è il premio di polizza

Il premio di polizza è il prezzo che l'assicurato versa all'assicuratore in cambio delle garanzie prestate. Con l'avvenuto pagamento l'assicurazione contrae l'obbligo a risarcire i terzi, entro i limiti convenuti, per il danneggiamento derivante da un sinistro causato dall'assicurato, oppure direttamente il proprio assicurato nei danni dei contratti Rischi diversi. In pratica il premio di polizza coincide con il costo della polizza stessa.

Il pagamento del premio al momento della stipula del contratto è molto importante perché, nel caso in cui il premio non venga versato, l'assicurazione resta sospesa sino alle ore 24 del giorno del pagamento.

Dopo il giorno di scadenza del contratto si hanno ancora 15 giorni a disposizione, chiamati periodo di tolleranza, durante i quali la copertura assicurativa resta operativa.

Anche se il contratto è annuale, è possibile frazionare il pagamento del premio. Questa opportunità è concessa generalmente previo il pagamento di un interesse che varia generalmente dal 3% al 6% a seconda che si scelga un pagamento semestrale piuttosto che quadrimestrale.

Come viene calcolato il premio di polizza

La legge ha imposto che le tariffe di riferimento, come pure le condizioni contrattuali, devono essere rese note attraverso i siti internet e le agenzie al fine di facilitare l'utente nel fare un confronto fra le varie compagnie per trovare l’assicurazione più economica.
I parametri tariffari che portano ad una differenziano del premio si possono dividere in oggettivi e in soggettivi. I primi si riferiscono ai dati riguardanti il veicolo mentre i secondi sono i dati riguardanti l'assicurato.

I parametri soggettivi dell’RC Auto: classe di merito e residenza dell’assicurato

Fondamentale per calcolare il premio è la classe di merito di provenienza e assegnazione dell’utente, che viene espressa da un numero che varia tra 1 e 18 (la classe 1 indica i guidatori più virtuosi, la classe 18 i più sinistrosi). A regolare la classe di merito è il meccanismo del bonus-malus, le cui variazioni sono dovute alla presenza o meno di incidenti sull'attestato di rischio.
Il premio può aumentare o diminuire anche in base alla località in cui l’assicurato risiede: ricordiamo che si paga di più nelle zone dove è più alto il tasso di sinistrosità, come ad esempio in alcune città della Campania, Napoli in testa, e della Romagna.
Infine, incidono sull’entità del premio l’età e gli anni di patente. In particolare, i più giovani (soprattutto gli under 24) pagano tariffe RC Auto maggiori degli assicurati più maturi ed esperti, in quanto considerati dalle assicurazioni più a rischio a sinistri per via della poca esperienza alla guida.

Le caratteristiche del veicolo

Sulla formazione della tariffa incidono cilindrata e l’alimentazione del veicolo. Per quest’ultima, le imprese assicurative tendono ad applicare premi maggiori per i mezzi diesel o a doppia alimentazione (benzina-gpl/metano), poiché soggetti statisticamente a percorrenze maggiori. L’ultima variabile da tenere in considerazione per stabilire il premio è l’anzianità del mezzo: uno appena immatricolato viene tariffato meno di uno più datato, in quanto il primo è considerato dalla compagnia più sicuro ed efficiente e dunque meno a rischio di incidenti.

La quota fissa degli oneri fiscali

Sulle polizze assicurative gravano:

Un parametro facoltativo

Per le polizze auto, il premio aumenta se si abbina una o più garanzie accessorie . Si tratta di coperture non necessarie per far circolare il veicolo, che consentono di assicurare la propria persona e lo stesso veicolo da danni che generalmente la responsabilità civile di base (RCA) non copre. Quelle più utilizzate sono il furto e incendio e l’assistenza stradale.