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Aria condizionata in auto: come evitare le multe
Le multe non si prendono solo per eccesso di velocità o per mancanza di una regolare copertura assicurativa: anche l'aria condizionata accesa quando l'auto è in sosta può portare ad una sanzione amministrativa. La norma è in vigore dal 2021 e mira a tutelare i cittadini e l'ambiente.
Quando il caldo estivo si fa torrido e la macchina è stata parcheggiata al sole per ore o quando si è in coda nelle ore di punta, l’aria condizionata aiuta a riportare il clima dell’abitacolo ad una temperatura accettabile. Questo optional, di cui ormai sono dotate tutte le auto – anche le vetture più economiche – è diventato nel corso degli anni sempre più indispensabile per alleviare il calore estivo.
Bisogna, però, prestare attenzione a come e quando si utilizza l’aria condizionata: infatti, l’articolo 157, comma 7 bis, del Codice della Strada vieta di sostare con il motore acceso per usufruire del condizionatore. Chiunque dovesse essere colto a non rispettare questa normativa rischia una sanzione amministrativa, il cui importo può variare da 223 a 444 euro. Il divieto riguarda la sosta dell’auto, dunque la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, non vietando di utilizzare l’aria condizionata in caso di fermata – che si caratterizza per essere una temporanea sospensione della marcia, di breve durata -.
La norma, entrata in vigore nel 2021, ha il fine principale di ridurre le emissioni inquinanti dei veicoli, in quanto dannose per i cittadini e per l’ambiente. L’attenzione per questo aspetto è diventata sempre più importante, come dimostrano anche tutte le iniziative prese dal Governo e dall’Unione Europea, come gli incentivi per i veicoli green e il programma Fit for 55 con il progetto di transizione ecologica. Anche nei piccoli gesti quotidiani, però, è possibile contribuire alla cura del Pianeta, a partire, ad esempio, dal moderato raffrescamento dell’auto.
Multe e infrazioni più frequenti
Le rilevazioni della Polizia evidenziano come la multa più frequente per gli italiani sia per eccesso di velocità, infatti rappresenta quasi il 36% delle casistiche di infrazione.
L’articolo 142 del Codice della Strada indica gli importi applicati in base alla quantità di chilometri orari in eccesso rispetto al limite:
- Fino a 10 km/h: tra 42 e 173 euro;
- Tra i 10 e i 40 km/h: tra 168 e 574 euro;
- Tra i 40 e i 60 km/h: tra 544 e 2.174 euro (con sospensione della patente da uno a tre mesi);
- Oltre i 60 km/h: tra 847 e 3.389 euro (con sospensione della patente da sei a dodici mesi).
Assicurazione scaduta?
Aver a cuore l’ambiente e la salute dei cittadini non lasciando l’aria condizionata accesa e rispettare i limiti di velocità per evitare incidenti stradali è importante, proprio come lo è essere sempre in regola con l’assicurazione. L’RCA, infatti, è indispensabile per circolare o sostare in strada. Il guidatore colto dalle Forze dell’Ordine alla guida di un veicolo senza assicurazione rischia una multa che può andare da 866 a 3.464 euro, ma anche il fermo dell’auto.
L’obbligatorietà dell’assicurazione porta il proprietario dell’auto a porsi il problema della convenienza della polizza assicurativa, sia sul piano delle coperture sia su quello economico. Un modo semplice e pratico per confrontare le migliori assicurazioni auto è offerto da CercAssicurazioni.it: il servizio di comparazione completamente gratuito che permette agli utenti di trovare la migliore assicurazione per il proprio veicolo stando comodamente a casa.