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Incentivi auto 2022: fondi esauriti per ibride, benzina e diesel
A ruba gli incentivi per l'acquisto di vetture con fascia di emissione 61-135 grammi per chilometro, in cui rientrano le termiche e le ibride non ricaricabili. Per usufruire nuovamente dello sconto statale su questi modelli si dovrà aspettare il prossimo anno.
Gli incentivi per le auto termiche, in cui rientrano quelle con alimentazione benzina, diesel, GPL, metano e ibrida non ricaricabile, sono già terminati.
I 170 milioni di euro stanziati per questi modelli, con classe di emissione 61-135 g/km, si sono esauriti in poco meno di un mese dalla loro introduzione (lo scorso 16 maggio), ben prima della scadenza del 31 dicembre approvata dal Governo. Ricordiamo che questa categoria di vetture poteva usufruire di un contributo, sotto forma di sconto sul prezzo di listino, di 2.000 euro, ma solo con rottamazione di una vecchia auto fino alla classe Euro 5.
Gli automobilisti che vogliono acquistare questi modelli usufruendo nuovamente degli incentivi dovranno aspettare il 2023.
Gli altri bonus auto
Per la categoria con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 20 g/km, di fatto le elettriche, viene riconosciuto uno sconto pari a 5.000 euro se si decide di rottamare una vecchia auto e di 3.000 euro senza rottamazione. Le auto acquistate devono avere un limite di prezzo di 35 mila euro più IVA (42.700 euro in totale).
Per la fascia di emissione 21-60 g/km, in cui rientrano le sole ibride plug-in, viene invece riconosciuto un bonus, in caso di rottamazione, pari a 4.000 euro; senza un vecchio veicolo da dare in permuta, il contributo scende a 2.000 euro. In questo caso le vetture acquistate devono avere un listino di massimo 45 mila euro più IVA (per complessivi 54.900 euro).
Come ottenere il bonus
L’incentivo viene prenotato dal concessionario attraverso l’apposita piattaforma del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico), caricando su quest’ultima il contratto concluso per l’acquisto della nuova auto.
L’unico onere per l’automobilista è di compilare una dichiarazione, da consegnare allo stesso venditore, in cui si impegna a mantenere la proprietà del veicolo acquistato per almeno per 12 mesi: la dichiarazione è scaricabile online.
Auto nuova: cosa fare con l’assicurazione della vecchia vettura?
La polizza può essere trasferita dal vecchio al nuovo veicolo. La compagnia provvederà a ricalcolare il costo dell’assicurazione, che potrà generare un rimborso o una richiesta di integrazione del premio RC Auto.
A proposito di polizza auto, è bene ricordare che si può risparmiare sul premio con CercAssicurazioni.it, il portale specializzato nella comparazione online delle assicurazioni auto più economiche sul mercato.
Facciamo un esempio. Ipotizziamo la richiesta di un cliente-tipo (38enne, coniugato, prima classe di merito da almeno due anni, zero sinistri negli ultimi 5 anni, ricovero notturno in area recintata privata, percorrenza media di 7.500 chilometri ogni 12 mesi), residente a Poggio Renatico (provincia di Ferrara), che richiede un preventivo per assicurare una Citroen C1 benzina immatricolata nel 2008.
Il portale indica quale miglior prezzo, aggiornato al 24 di giugno, il preventivo di Zurich Connect, che propone una formula di guida esperta (ammette alla guida del mezzo solo conducenti con più di 25 anni) al prezzo di 189,75 euro. L’assicurazione propone una formula di guida esperta che permette l’utilizzo del mezzo a tutti i conducenti di età superiore ai 25 anni; l’assicurazione copre la garanzia ricorso terzi da incendio – in caso di esplosione o scoppio del veicolo e per fatto non inerente alla circolazione stradale – entro il limite di massimale di 150.000 euro per sinistro e la responsabilità civile per fatto compiuto da figli minori.