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Sistemi ADAS sulle auto nuove, l’obbligo scatta a luglio 2024

Tutte le vetture di nuova immatricolazione dovranno avere di serie i più importanti sistemi ADAS, tra cui la frenata automatica di emergenza (AEB), il sistema di mantenimento della corsia di marcia, il monitoraggio della stanchezza del conducente e il sistema per il controllo della velocità.

Pubblicato il 13/06/2024
auto virtuale
Sistemi ADAS obbligatori

I sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance System), meglio conosciuti come sistemi di assistenza alla guida, sono dei dispositivi elettronici che aiutano a prevenire eventuali errori del guidatore e dunque ad arginare il rischio sinistri.

Il Regolamento 2019/2144 del Parlamento Europeo ha reso gli ADAS obbligatori su tutte le auto di nuova omologazione a partire da luglio del 2022. Lo stesso provvedimento ha inserito una seconda data per le altre vetture nuove: in particolare, dal 7 luglio 2024 dovranno essere di serie su tutte le auto di prima immatricolazione.

I dispositivi ADAS obbligatori sono:

  • il sistema per il controllo della velocità (ISA);
  • il sistema di monitoraggio della stanchezza;
  • la frenata automatica di emergenza (AEB);
  • il sistema per il mantenimento della corsia di marcia;
  • il registratore di dati di evento (scatola nera);
  • la predisposizione per l’etilometro alcolock;
  • Il controllo area posteriore in retromarcia.

Vediamo nel dettaglio come funzionano.

Sistema ISA

L’ISA, acronimo di Intelligent Speed Adaptation, è un sistema che tramite delle telecamere rileva e memorizza i limiti di velocità riportati sulla segnaletica stradale, in modo da aiutare chi guida a non superarli. Il dispositivo può agire in due modi:

  • informando il guidatore tramite un segnale acustico e visivo presente sul cruscotto;
  • adeguando la velocità del veicolo al limite rilevato.

Il sistema può essere disattivato dall’automobilista, ma torna in funzione ad ogni accensione dell’auto.

Sistema di monitoraggio della stanchezza

Questo dispositivo funziona attraverso un insieme di sensori e di telecamere che rilevano segnali di stanchezza o distrazione del conducente durante la guida. Nel dettaglio, il sistema monitora costantemente le espressioni del viso del guidatore (battito delle palpebre, posizione della testa, smorfie che potrebbero essere considerate sbadigli) e altri atteggiamenti di guida, come i cambi repentini di corsia e la mancanza di segnali prima di una svolta. Se il sistema rilevi qualcosa di anomalo, attiva un avviso sonoro o visivo per far riprendere al guidatore la concentrazione.

Frenata automatica di emergenza

Il sistema AEB (Autonomous Emergency Braking) si basa su una serie di sensori che rilevano veicoli, ciclisti e pedoni in movimento di fronte l'auto. Se si presenta un chiaro pericolo di collisione, l’AEB attiva automaticamente i freni per fermare o rallentare il più possibile il mezzo, evitando la collisione con un’altra vettura o un qualsiasi ostacolo. Il sistema può essere disattivato dal guidatore, ma si riattiva automaticamente ad ogni nuova accensione dell’auto.

Sistema per il mantenimento della corsia di marcia

Viene chiamato LKA, acronimo di Lane Keeping Assist, e monitora la posizione del veicolo, avvisando il guidatore dell'involontario superamento della propria corsia e correggendo autonomamente la traiettoria del veicolo tramite una lieve forzatura sul volante

Anche questo sistema può essere disattivato, per poi essere nuovamente in funzione una volta che il veicolo viene riacceso.

Predisposizione alcolock, controllo area posteriore in retromarcia e registratore di dati di evento 

Dal 7 luglio 2024 le vetture di prima immatricolazione dovranno essere prodotte in modo tale che l'alcolock (il dispositivo che blocca l'accensione del veicolo se il tasso alcolemico del guidatore è superiore al consentito) possa essere installato in un momento successivo. Ricordiamo che in Italia il nuovo Codice della Strada, attualmente al vaglio del Senato per l'approvazione finale, stabilisce l'obbligo dell'alcolock, per un periodo compreso tra i due e i tre anni, ai guidatori già condannati per un tasso di alcol nel sangue superiore a 0,8 g/l.

Per quanto riguarda il controllo dell’area posteriore, durante la retromarcia il veicolo deve segnalare la presenza di eventuali ostacoli o pedoni: per questo motivo, l’auto viene equipaggiata con appositi sensori di distanza e una retrocamera.

Infine, il registratore di dati di evento non è altro che una scatola nera, il cui fine è quello di consentire l’individuazione del tipo di veicolo (marca, modello, versione) e la registrazione dei parametri relativi agli eventuali incidenti – velocità, frenata, posizione, attivazione dei sistemi di sicurezza dell'auto.

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A cura di: Enrico Campanelli
Esperto di assicurazioni
Web Content Writer laureato in Economia e Commercio. Dopo un'esperienza nel mondo delle assicurazioni, si dedica alla scrittura per blog e portali di settore. Appassionato di motori, si specializza nell'analisi del comparto assicurativo auto.

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