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RC familiare: problemi per chi è assicurato da meno di 5 anni

L’IVASS solleva una questione che riguarda l’applicazione dell’RC familiare: in un avviso, chiede alle sedi competenti di risolvere l’equivoco degli attestati di rischio con meno di 5 anni, che molte imprese assicurative non considerano validi per accedere ai vantaggi della nuova norma.

Pubblicato il 03/03/2021
RC familiare: problemi per chi è assicurato da meno di 5 anni

L’RC familiare, la norma che consente di ampliare i benefici del Decreto Bersani in materia di fruizione della miglior classe di merito, è in vigore ormai da oltre un anno.

Il provvedimento, tuttavia, è in questi giorni all’attenzione dell’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), che ha sollevato l’equivoco degli attestati di rischio con meno di 5 anni non considerati validi per accedere al beneficio da molte compagnie.

Come funziona l’RC familiare e qual è l’equivoco

L’RC familiare ha superato i limiti del Decreto Bersani, consentendo ai componenti dello stesso nucleo di usufruire della miglior classe di rischio in famiglia anche tra diverse tipologie di veicoli (non soltanto tra auto e auto oppure moto e moto) e in caso di semplice rinnovo della polizza (dunque non solo alla stipula di una nuova assicurazione come prevedeva il Decreto).

Per poter usufruire dell’RC familiare bisogna non aver commesso sinistri con colpa negli ultimi 5 anni. Molte compagnie invece hanno escluso dall’agevolazione i conducenti che hanno un attestato di rischio da meno di un quinquennio. Si tratta di un’interpretazione della norma da parte delle imprese assicurative, in quanto il testo sembra non essere troppo chiaro.

l’IVASS ha voluto precisare che la norma deve essere interpretata favorevolmente ai consumatori, riconoscendo quindi il beneficio anche in presenza di un attestato relativo al soggetto beneficiario che risalga a meno di 5 anni (ma sempre in assenza di sinistri). Il chiarimento fornito dall’IVASS è in linea con quanto già esposto dal MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico), che ha ribadito qualche mese fa l’interpretazione più favorevole agli assicurati.

Tuttavia, per obbligare le compagnie ad applicare la RC familiare anche a chi non possiede questo requisito, occorrerebbe modificare la legge che la disciplina. A tal proposito, l’Istituto ha pubblicato un avviso in cui chiede alle sedi competenti di intervenire per risolvere questo equivoco.

RC familiare: cos’è il supermalus?

Chi ha usufruito della nuova formula può essere soggetto all’applicazione di un malus in caso di incidente. Le compagnie possono applicare una penalizzazione di 5 classi di merito (anziché di sole 2) al verificarsi di un sinistro in cui si sia reso responsabile in via esclusiva o principale un conducente collocato nella classe più favorevole per il veicolo di diversa tipologia e che abbia comportato il pagamento di un indennizzo superiore ai 5 mila euro.

Un esempio di tariffe con l’RC familiare

Facendo una simulazione con CercAssicurazioni.it è possibile accedere ai migliori preventivi per polizze auto e polizze moto.

Il portale ha reso operativa la nuova RC familiare sin dalla sua entrata in vigore, consentendo agli utenti di accedere alle condizioni più favorevoli per il proprio profilo di assicurato.

Ipotizziamo che un 45enne di Milano voglia assicurare una nuova moto (Honda CB 650) usufruendo della prima classe di rischio maturata da più di due anni sull'auto (zero sinistri con colpa negli ultimi 5 anni, patente mai sospesa).

Al 3 di marzo, potrà contare sulla convenienza offerta da Verti, che al prezzo di 222,32 euro propone una copertura che consente la guida della moto ai soli conducenti esperti – persone con più di 23 anni. Il massimale RC Moto proposto è di 7 milioni di euro per i danni alle persone e 2,5 milioni di euro per quelli alle cose, coprendo anche i danni arrecati involontariamente a terzi durante la circolazione nelle aree private. L’assicurazione rinuncia ad esercitare il diritto di rivalsa se al momento del sinistro il conducente guida con patente scaduta, purché venga rinnovata entro 90 giorni dalla data dell’incidente.

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A cura di: Enrico Campanelli
Esperto di assicurazioni
Web Content Writer laureato in Economia e Commercio. Dopo un'esperienza nel mondo delle assicurazioni, si dedica alla scrittura per blog e portali di settore. Appassionato di motori, si specializza nell'analisi del comparto assicurativo auto.

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