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Il Codice delle Assicurazioni, il Decreto Bersani e le ultime novità

Il Codice delle Assicurazioni, introdotto dal decreto legislativo 209 del 9 settembre 2005, è la raccolta di tutte le norme che fanno riferimento all’ambito assicurativo. Il testo del Codice è stato sottoposto negli ultimi anni a modifiche: qui di seguito, le principali che hanno coinvolto il mondo dell’RCA, apportando notevoli cambiamenti a questo settore.

Cosa prevede il Codice delle Assicurazioni?

Le altre novità: validità della classe di merito e sue variazioni

La classe di merito è valida per cinque anni. Se il contratto RCA non viene rinnovato alla scadenza annuale e non viene sostituito o viene sospeso per mancato utilizzo del veicolo, o comunque in tutti i casi in cui l'auto non viene più utilizzata (per vendita, rottamazione, etc), l'ultimo attestato di rischio conseguito, e quindi la classe di merito raggiunta, conserva validità per cinque anni;
Per quanto riguarda la variazione della classe di merito, al verificarsi di un sinistro le assicurazioni non possono applicare una classe peggiorativa senza aver prima accertato l'effettiva responsabilità dell'assicurato, quando esso sia stato individuato come responsabile principale secondo la liquidazione effettuata alla controparte. Se non è possibile accertare la responsabilità principale, o nei casi di liquidazione parziale (e quindi a titolo provvisorio), la stessa viene divisa "pro-quota" tra i conducenti coinvolti, ai fini della eventuale variazione di classe a seguito di più sinistri. In ogni caso le variazioni peggiorative apportate alla classe di merito vanno comunicate tempestivamente.

Il risarcimento diretto

Per gli incidenti accaduti dopo il primo febbraio 2007 è possibile utilizzare la procedura di risarcimento diretto (o indennizzo diretto), che snellisce i tempi e le modalità di liquidazione del sinistro grazie alla possibilità per il danneggiato/assicurato di essere risarcito direttamente dalla propria compagnia di assicurazione. Questa formula è un'alternativa al risarcimento ordinario: può essere applicata solo in determinate circostanze, ossia se i mezzi coinvolti sono due (entrambi veicoli a motore assicurati e con targa italiana) e se le eventuali lesioni fisiche del danneggiato non sono gravi (non comportano un'invalidità permanente superiore al 9%). L'indennizzo diretto prevede anche precisi obblighi di assistenza, sia tecnica che informativa, che la compagnia deve dare: in pratica devi essere aiutato in tutte le fasi della procedura, in special modo riguardo la compilazione e presentazione della richiesta di risarcimento, e devi essere informato riguardo ai criteri di attribuzione della responsabilità fissati dalla legge. Questa "consulenza" dovrebbe sostituire, in teoria, quella legale. La legge, infatti, precisa che tramite il risarcimento diretto non sono rimborsabili le spese legali (o di consulenza) eventualmente sostenute, con esclusione di quelle medico-legali.

L’abolizione del tacito rinnovo

Il Decreto Sviluppo numero 179/2012 vieta alle compagnie il rinnovo automatico della polizza auto, moto, autocarro alla scadenza del contratto. Con questa normativa, i contratti per i veicoli a motore possono avere una durata massima di 12 mesi. La disposizione facilita il passaggio da una compagnia all'altra, in modo che gli assicurati possono accedere sempre alle migliori tariffe sul mercato. Ricordiamo che l'abolizione del tacito rinnovo ha portato all'ultrattività della polizza, ossia a un periodo di 15 giorni, dopo i 12 mesi di validità del contratto, in cui la polizza del veicolo resta attiva.

Decreto Bersani e RC familiare

Le compagnie, in caso di stipula di un nuovo contratto acquistato dalla persona fisica già titolare di una polizza o da un componente stabilmente convivente del suo nucleo familiare, non possono assegnare una classe di merito più sfavorevole (facendoci ad esempio ripartire dalla classe quattordicesima) rispetto a quella risultante dall'ultimo attestato di rischio conseguito per il veicolo già assicurato. Si tratta dell'agevolazione introdotta dal Decreto Bersani, che fino al 15 febbraio 2020 consente il trasferimento della classe di merito tra mezzi della stessa tipologia e solo quando il veicolo viene assicurato per la prima volta all'interno dello stesso nucleo familiare. L'approvazione della cosiddetta RC familiare, in vigore dal 16 febbraio, ha esteso i vantaggi della Legge Bersani a tutti i veicoli, non obbligatoriamente della stessa tipologia, di proprietà della stessa famiglia: in più, si può beneficiare della classe di merito più bassa anche per polizze già attive, sia che si rinnovi con la propria compagnia sia che si stipuli una nuova polizza con altra compagnia.