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Come funziona la procedura di risarcimento ordinario?
Quando mancano le condizioni per richiedere il risarcimento diretto in seguito a un sinistro stradale si procede con la richiesta di risarcimento ordinario, ossia rivolgendosi direttamente alla compagnia assicurativa con cui il responsabile dell'incidente ha stipulato la RC Auto.
Le condizioni per applicare il risarcimento ordinario in seguito a un sinistro
La procedura si applica quando sussistono le seguenti condizioni:
- l’incidente avviene con macchine agricole, natanti o senza collisione tra i veicoli;
- nel sinistro sono coinvolti più di due veicoli incluso quello del danneggiato (come nel caso di un tamponamento a catena) o un ciclomotore sprovvisto di una nuova targa;
- si verificano danni fisici gravi;
- il sinistro avviene all’estero o con veicoli immatricolati all’estero;
- la propria compagnia non aderisce alla CARD, l'accordo tra le imprese assicurative che consente di adottare il risarcimento diretto.
Ricordiamo che il Disegno di legge Concorrenza è intervenuto su quest’ultima condizione: dal 1° gennaio 2023 anche alle imprese non aderenti alla CARD (o NO CARD) devono applicare il risarcimento diretto.
Come fare richiesta di risarcimento ordinario
La documentazione da produrre e da inviare con ricevuta di ritorno deve essere dettagliata e contenere quante più informazioni possibili sulla dinamica del sinistro, oltre a tutta una serie di dati necessari a individuare con precisione il caso. Cosa inserire nella domanda di risarcimento ordinario alla compagnia assicurativa? Ecco le informazioni indispensabili:
- dati anagrafici degli assicurati;
- targhe dei veicoli coinvolti;
- estremi delle compagnie assicurative;
- generalità di eventuali testimoni presenti sul luogo del sinistro;
- l’eventuale segnalazione di intervento delle forze dell’ordine.
Va poi segnalato anche il luogo in cui il perito può trovare il veicolo danneggiato per la perizia; a tal proposito va ricordato che l’ispezione può avvenire solamente durante i cinque giorni lavorativi successivi e che superato questo limite la compagnia dovrà liquidare il danno come da fattura di riparazione.
Nel caso di richiesta di risarcimento lesioni personali, la documentazione andrà integrata anche con l’attestazione medica che prova l’entità delle lesioni subite e l'avvenuta guarigione, oltre che con un’eventuale consulenza medico-legale di parte.
Quali tempi per ottenere il risarcimento ordinario?
Dalla data di ricezione della documentazione completa, nei termini previsti dalla legge, la compagnia assicuratrice deve formulare un'offerta al danneggiato oppure – in alternativa – deve specificare le motivazioni per cui non ritiene di dover fare un’offerta.
Le tempistiche previste per proporre l’offerta di indennizzo da parte della compagnia, sono le medesime, sia che si parli di risarcimento ordinario che di risarcimento diretto, ovvero:
- entro 30 giorni nel caso di Modulo Blu sottoscritto da entrambe le parti;
- entro 60 giorni se il Modulo Blu contiene solo la firma del danneggiato;
- entro 90 giorni nel caso di sinistri in cui si siano verificati danni alle persone.
Attenzione però, perché nel caso la documentazione di presenti incompleta, la compagnia assicurativa può far richiesta di integrazione che il danneggiato è tenuto a consegnare in ulteriori 30 giorni.
Una volta accettata la proposta di indennizzo da parte della Compagnia, il danneggiato riceverà la somma entro 15 giorni. Nel caso la proposta non sia ritenuta congrua invece, il danneggiato può avviare una procedura di conciliazione gratuita tramite una Associazione di consumatori (per importi inferiori ai 15 mila euro) che avrà una durata massima di trenta giorni.