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Diritto al risarcimento del terzo trasportato

Una persona che si trova come passeggero su un veicolo guidato da un altro conducente e riporta danni in seguito a un sinistro, ha tutto il diritto di richiedere un risarcimento danni così come offerto dalla copertura dell’assicurazione. Va specificato che colui che in questo caso definiamo terzo trasportato può essere anche il proprietario del veicolo, guidato però al momento del sinistro da un altro soggetto.

Il terzo trasportato e le responsabilità del sinistro

Va chiarito sin da subito che il terzo trasportato che ha riportato danni durante un incidente deve essere risarcito indipendentemente dall'accertamento della responsabilità dei conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro.

La procedura per richiedere il risarcimento danni in seguito a un incidente da parte del danneggiato va invece svolta separatamente da quelle previste per il risarcimento ordinario o diretto, anche se per molti aspetti si prospetta con le stesse caratteristiche del procedimento diretto. Per ottenere il risarcimento infatti, il danneggiato deve inoltrare apposita domanda alla compagnia assicuratrice del veicolo sul quale era a bordo al momento del sinistro, optando per un determinato strumento normativo del codice assicurativo che va sotto il nome di “risarcimento del terzo trasportato”.

Attenzione però, perché se si apre una controversia, la compagnia della parte responsabile può intervenire nel giudizio e estromettere l'altra compagnia riconoscendo la responsabilità del proprio assicurato. In tal caso essa si assume gli oneri del risarcimento, e diviene la parte a cui il danneggiato deve riferirsi, così come previsto dagli articoli 2043 e 2054 del Codice Civile e dalla procedura disciplinata dall’articolo 141 del Codice delle Assicurazioni Private.

Risarcimento al terzo trasportato. Come procedere

Così come previsto nel caso del risarcimento diretto, la procedura per richiedere un indennizzo dei danni al terzo trasportato va attivata con l’invio di una raccomandata con ricevuta di ritorno alla Compagnia assicurativa.
All’interno della richiesta non deve mancare una serie di dati fondamentali quali:

Il terzo trasportato ha sempre diritto al risarcimento

A confermare ulteriormente il fatto che il terzo trasportato deve essere sempre risarcito in seguito a danni provocati da un incidente, è arrivata a luglio 2020 anche la Cassazione, che con l’ordinanza 13738/2020 ha sentenziato su un caso decisamente al limite.

Applicando un principio sancito dalla Corte di Giustizia UE che conferma come il danneggiato abbia diritto sempre e comunque al risarcimento, la Cassazione si è pronunciata infatti sul caso di un proprietario di un veicolo guidato al momento del sinistro da un altro soggetto sprovvisto di patente di guida perché minorenne. E non finisce qui, perché al momento dell’incidente il terzo trasportato viaggiava sul cofano del veicolo.

Dopo i primi due gradi di giudizio in cui al terzo trasportato era stato negato ogni tipo di risarcimento a causa di una sua responsabilità nel sinistro riconosciuta al 60%, la Cassazione ha invece ribaltato il tutto, sottolineando come obiettivo della normativa comunitaria sia quello di risarcire sempre e comunque le vittime di incidenti stradali, e che le normative interne non sono in grado di limitare il diritto al risarcimento del danno del passeggero solo perché corresponsabile nel sinistro.