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RC Auto: cos’è il bonus protetto?
Con il bonus protetto è possibile evitare l’aumento del premio RC Auto al primo sinistro con responsabilità principale. La clausola consente di mantenere la classe di merito interna, ma solo se il nuovo contratto viene stipulato con la stessa compagnia.
Aggiornato il 13/01/2022
Causare un incidente con il proprio veicolo è sempre sconveniente per un guidatore, che dovrà fare i conti con l'implicazione poco piacevole dell'aumento del premio RC Auto.
Per far fronte alla conseguenza di pagare una tariffa più salata, si può stipulare una clausola accessoria definita bonus protetto, che consente al primo sinistro con responsabilità superiore al 50% di conservare la classe di merito maturata precedentemente.
Dunque, con il bonus protetto il premio della polizza non aumenta a parità di altri fattori assicurativi e al netto di adeguamenti tariffari. Bisogna però tener presente che la clausola funziona solo se si decide di restare fedeli alla propria compagnia, poichè il guidatore mantiene la stessa classe di merito interna, mentre la classe universale risentirà dell’incidente.
Incidenti con colpa: come cambia la classe di rischio?
Chi provoca un sinistro durante il periodo di osservazione si vedrà applicare il malus, perdendo così due classi di merito (per esempio, dalla prima alla terza). Ricordiamo che la penalizzazione del malus viene assegnata qualora sia stata accertata la responsabilità maggiore del sinistro: nel caso invece di concorso di colpa (responsabilità paritaria), l'incidente sarà solo segnalato nell’attestato di rischio del relativo contratto.
Riscatto del sinistro: l'alternativa al bonus protetto
Il riscatto del sinistro è una procedura che consente all’assicurato di mantenere la classe di rischio rimborsando l’importo liquidato al danneggiato. Se il sinistro viene gestito con la procedura di risarcimento diretto, basterà inoltrare la richiesta alla CONSAP, la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, che avrà il compito di calcolare l’ammontare del danno. L’importo sarà comunicato all’utente con una lettera e dovrà essere versato tramite bonifico bancario al conto corrente indicato dallo stesso ente.
In caso di risarcimento ordinario, l’importo del rimborso andrà richiesto alla propria compagnia, oppure a quella che ha liquidato il sinistro.
La scelta di non denunciare il sinistro
È una soluzione che può essere considerata conveniente solo per determinate tipologie di incidenti. In questo caso, il guidatore risarcisce di tasca propria il danneggiato, una prassi utilizzata soprattutto quando i danni subiti dall’altro veicolo sono di scarsa entità: dunque, si preferisce proporre alla controparte una somma di denaro per effettuare la riparazione del suo mezzo senza passare per l’assicurazione.
Un consiglio sulla scelta dell’RC Auto
Effettuando una simulazione con CercAssicurazioni.it si può individuare l’assicurazione auto più economica sul mercato.
Un esempio? Ipotizziamo la polizza un cliente-tipo, 42enne di Prata di Pordenone (Pordenone) – prima classe di merito da più anni, patente mai sospesa, nessun incidente negli ultimi 5 anni – che ha stipulato a fine giugno un contratto per una Ford Fiesta quinta serie.
L’automobilista ha potuto usufruire del miglior prezzo della polizza di Direct Assicurazioni, 222,00 euro per 12 mesi di contratto, che offre una formula con guida esperta (ammette conducenti con più di 22 anni). Uno dei vantaggi offerti dalla compagnia è che prevede sempre la rinuncia al diritto di rivalsa nel caso in cui il veicolo assicurato sia guidato all’insaputa del proprietario da figli minori (o da persone con lui conviventi soggette alla sua tutela), ma per una cifra massima di 5 mila euro.