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Carta verde: cos’è e a cosa serve
La carta verde è il certificato internazionale di assicurazione che attesta l’estensione dell’efficacia della polizza RC Auto in alcuni Stati esteri: dal luglio del 2020 non viene più rilasciata nel classico colore verde che l’ha contraddistinta per 70 anni.
La carta verde è il certificato internazionale di assicurazione che consente a un veicolo di circolare in uno Stato straniero essendo in regola con l’obbligo della responsabilità civile (o RC Auto) vigente in quel territorio.
Si tratta di un documento necessario solo quando il guidatore si reca con il proprio veicolo in un Paese che non rientra tra quelli dell’Unione Europea, visto che la polizza assicurativa italiana è valida in tutti gli Stati membri. I territori in cui la carta verde è obbligatoria sono: Regno Unito, Moldavia, Ucraina, Bielorussia, Bosnia ed Erzegovina, Macedonia, Montenegro, Russia, Marocco, Turchia, Tunisia, Israele e Iran.
Dunque, prima di partire è bene verificare che nel Paese in cui ci si reca sia necessario o meno questo documento: chi non ne sarà in possesso, dovrà acquistare alla frontiera del Paese che intende visitare un’apposita polizza temporanea, che renderà possibile entrare in quel territorio.
Qual è l’utilità della carta verde?
L'assicurato italiano, in caso di sinistro in uno degli Stati indicati sulla carta, sarà coperto per i danni provocati a terzi o per quelli subiti. In particolare, per richiedere il risarcimento dei danni subiti sarà necessario rivolgersi al mandatario nominato in Italia dalla compagnia straniera che garantisce il veicolo responsabile dell'incidente. Per sapere nome e indirizzo del mandatario, basterà contattare la CONSAP, la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici.
Il referente estero che riceve la richiesta di risarcimento avrà un periodo massimo di 90 giorni per comunicare all’assicurato l’importo da liquidare, oppure i motivi per i quali ritiene di non dover risarcire il danno. Qualora il danneggiato non riceva una risposta entro questo periodo, potrà presentare domanda di risarcimento all’Organismo di indennizzo italiano della CONSAP.
Carta verde: come è cambiata da luglio 2020
La novità principale è che il documento non è più di colore verde: il rilascio dei certificati è ora in bianco e nero, abbandonando quindi la storica riproduzione che l’ha caratterizzata per 70 anni. Inoltre, il nuovo modello non riporta più sul retro l'elenco degli Uffici nazionali dei Paesi aderenti al sistema (che sono adesso consultabili sul sito del Consiglio dei Bureaux) e non sempre viene allegato al certificato di assicurazione, il documento che ha la funzione di provare la regolarità dell’RC Auto.
A proposito di assicurazione
Per scegliere quella giusta basta affidarsi al servizio di comparazione di CercAssicurazioni.it, il portale che quotidianamente confronta le miglioi RC Auto delle primarie imprese assicurative con cui stabilisce rapporti di collaborazione.
Ecco alcuni esempi: una guidatrice 66enne di Caderzone Terme (provincia di Trento) che ha assicurato una Suzuki Swift a fine giugno, ha speso solo 166,00 euro grazie al preventivo di Prima.it; sempre per lo stesso periodo, un guidatore 42enne di Prata (provincia di Pordenone) che ha assicurato una Ford Fiesta quinta serie, ha potuto contare sulla convenienza di Genertel, 222 euro per i 12 mesi di contratto. Ricordiamo che Genertel prevede una franchigia di 350 euro in caso di polizza con formula di guida esperta, ma solo se al momento del sinistro si trova alla guida un conducente con età inferiore ai 25 anni.