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Rc auto: come richiedere il risarcimento del sinistro
La procedura di risarcimento diretto nasce per snellire i procedimenti con cui le compagnie assicurative provvedono all’indennizzo del danneggiato. Tale strada deve essere percorsa quando non si è responsabili di un incidente stradale o quando lo si è solo in parte.
Nel caso di incidente stradale, sia se non si è responsabili sia se lo si è solo in parte, si applica la procedura del risarcimento diretto. Si tratta di un sistema finalizzato a snellire i procedimenti con cui le compagnie assicurative provvedono all’indennizzo del danneggiato. Il contraente deve presentare la richiesta di risarcimento del danno al proprio assicuratore nel caso in cui nell’incidente siano rimasti coinvolti due veicoli entrambi identificati e regolarmente assicurati e immatricolati in Italia.
Tale richiesta va fatta anche se, oltre ai danni alle cose trasportate e al veicolo, la parte coinvolta ha riportato danni fisici. L’Ivass fa sapere che deve trattarsi di lesioni non gravi, ossia di danni alla persona con invalidità permanente non superiore al 9%. In tutti gli altri casi la richiesta di risarcimento danni va rivolta all’assicuratore del veicolo che si ritiene responsabile dell’incidente.
Come redigere la richiesta di risarcimento danni
Per ottenere il risarcimento di un danno in caso di sinistro, è necessario che la richiesta di risarcimento contenga alcuni elementi indispensabili, quali:
- la data, il luogo e l’ora del sinistro;
- le generalità delle parti coinvolte; la dinamica dell’incidente;
- i dati dei veicoli coinvolti;
- il luogo e l’ora in cui il veicolo danneggiato è a disposizione per l’accertamento.
Presentare soltanto il modulo di constatazione amichevole - noto anche come modulo blu - non equivale ad una richiesta di risarcimento completa. Nel caso di sinistro con soli danni a cose, è necessario che i nomi di eventuali testimoni presenti sul luogo dell’incidente vengano indicati nella denuncia di sinistro o comunque nel primo atto formale trasmesso all’impresa di assicurazione.
Le tempistiche
Quanto tempo ha un’impresa di assicurazione per risarcire un sinistro Rc auto? A rispondere all’interrogativo è sempre l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, che rende noto che l’assicuratore è obbligato a formulare l'offerta di risarcimento entro 60 giorni dall’arrivo della richiesta per i danni alle cose o al veicolo ed entro 90 giorni per i danni alla persona.
Nel caso in cui sia presente un modulo di constatazione amichevole il termine di 60 giorni si riduce e scende a 30 giorni. Il modulo blu viene sottoscritto congiuntamente dai due conducenti dei veicoli rimasti coinvolti nel sinistro. Il pagamento deve avvenire entro 15 giorni dall’accettazione dell’offerta formulata dalla compagnia di assicurazione.
Nel caso, invece, di sinistro con danni a cose, nel caso in cui l’identificazione di eventuali testimoni presenti sul luogo dell’incidente non sia presente nella denuncia di sinistro, l’impresa chiederà di provvedere alla loro identificazione. In questi casi si hanno a disposizione 60 giorni per rispondere.
Sia i contraenti, gli assicurati che le persone danneggiate, a seguito di incidenti stradali, possono prendere visione degli atti di un fascicolo di sinistro per valutare e verificare che il tutto sia stato gestito in maniera corretta. È possibile, dunque, consultare la denuncia, la richiesta di risarcimento, le dichiarazioni testimoniali con esclusione dei dati anagrafici dei testimoni, le perizie ai veicoli e quelle mediche relative al richiedente/interessato, i preventivi, le quietanze di liquidazione.
Per fare ciò, bisogna inviare la richiesta alla sede legale, alla direzione generale dell'impresa, all'ufficio competente per la liquidazione del sinistro o al punto vendita presso cui è stato concluso il contratto. Sulla richiesta va riportata l'indicazione dell'atto cui si intende accedere. Nel caso in cui tale istanza risulti incompleta, l’impresa ne può chiedere l'integrazione entro 15 giorni, altrimenti nello stesso termine comunica l'accoglimento o il rigetto della richiesta.
Il discorso cambia quando i sinistri risultano gestiti con la procedura di risarcimento diretto. In questi casi la richiesta di accesso, se inoltrata all'impresa del responsabile civile, deve essere da questa trasmessa all'impresa che gestisce il sinistro, dandone informazione all'interessato. In tale ipotesi i 60 giorni decorrono dalla data di ricezione della richiesta da parte dell'impresa gestionaria.
Può capitare che l'impresa rifiuti o limiti il diritto di accesso quando ci sono atti relativi ad accertamenti che mostrano indizi o prove di condotte fraudolente.