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Parco circolante: in Italia è particolarmente datato
Secondo l’ACEA, oltre 23 milioni di vetture viaggianti sulle nostre strade sono ultradecennali. Si tratta di un valore abbastanza alto se si considera che il totale circolante è di 39,8 milioni: un aiuto per svecchiare il parco circolante arriva dagli incentivi auto.

L’Italia è al primo posto in Europa per numero di auto immatricolate da oltre dieci anni.
A dirlo è un’indagine svolta da ACEA, l’associazione dei costruttori europei, secondo cui gli esemplari ultradecennali sono 23,48 milioni, il 59% delle vetture totali – che sono 39,8 milioni. L’Italia precede la Germania, con 21,03 milioni di unità, e la Polonia con 20,83 milioni di unità (dati riferiti al 2021).
Per quanto riguarda l’età media delle auto circolanti in Italia, è di 12,2 anni: si tratta di un dato leggermente più alto della media europea (12 anni) ma nettamente superiore ad alcuni mercati di riferimento, come ad esempio il Regno Unito (10 anni), la Germania (10,1 anni) e la Francia (10,5 anni).
I problemi delle auto datate
Svecchiare il parco auto è una necessità, perché porta benefici in termini di sicurezza e inquinamento. In particolare, il rischio di morire in un incidente a bordo di un veicolo datato è più che doppio rispetto a quello corso in una vettura di recente immatricolazione. Inoltre, un motore a gasolio di ultima generazione (Euro 6) emette il 95% in meno di ossidi di azoto rispetto a una Euro 0 e il 96% in meno di polveri sottili rispetto a una Euro 1.
Svecchiare il parco circolante: un aiuto arriva dagli incentivi
Chi deve sostituire l’auto vecchia in favore di una più ecologica può avvantaggiarsi degli incentivi auto 2023. L'agevozione prevede tre tipologie di contributi per chi rottama la vecchia macchina fino alla classe di emissione Euro 5 e ne immatricola una nuova.
L'incentivo è di 5 mila euro se l'acquisto riguarda un’auto con fascia di emissione di anidride carbonica (CO2) 0-20 grammi per chilometro (g/km), di fatto le elettriche, mentre è di 3.000 euro per i mezzi nuovi i cui valori di CO2 sono compresi tra i 21 e i 60 grammi (le ibride plug-in); senza la rottamazione, i due importi scendono rispettivamente a 4.000 e 2.000 euro.
Per le vetture con CO2 compresa tra 61 e 135 g/km (modelli a motore termico – benzina, diesel, Gpl, metano e ibride non ricaricabili) l’incentivo è di 2.000 euro, ma solo con rottamazione di una vecchia vettura.
Auto datata? Attenzione all’assicurazione
Più volte abbiamo evidenziato che il premio RC Auto pagato per un veicolo datato è maggiore rispetto a quello di un mezzo immatricolato recentemente. Quanto detto viene confermato dai preventivi del portale CercAssicurazioni.it, che confronta le assicurazioni auto più convenienti per te: esaminando qui di seguito due diverse simulazioni, rispettivamente per auto nuova e datata, si può notare la differenza di prezzo tra le polizze.
Ipotizziamo la richiesta di una impiegata 40enne residente a Trieste (prima classe di merito da almeno due anni, convivente, patente mai sospesa, zero sinistri negli ultimi cinque anni, percorrenza media di 15.000 chilometri annui) che vuole assicurare una Ford Kuga terza serie (alimentata a gasolio) immatricolata nel 2021. Al 27 gennaio, la comparazione indica come miglior prezzo la proposta di Zurich Connect, che offre una copertura per guidatori esperti (ossia con età superiore ai 25 anni) a 259,26 euro.
Si sale di prezzo invece se si assicura il vecchio modello del 2009 – Ford Kuga prima serie: la polizza Zurich Connect offre infatti un premio di 305,20 euro. Confrontando i due importi si nota dunque un divario non indifferente, visto che per il modello più datato si paga circa il 20% in più.
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