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Revisione auto 2023: come funziona e quanto costa
La revisione dell'auto viene disposta entro quattro anni dalla prima immatricolazione e successivamente ogni due anni. Le tariffe per eseguirla sono due: si spendono 45 euro presso la Motorizzazione Civile o 79,02 euro in un centro privato autorizzato.
Uno degli obblighi a cui sottoposte le auto è il sostenimento periodico della revisione, disciplinata dall’articolo 80 del Codice della Strada.
La revisione consiste in una serie di controlli sulle parti meccaniche e funzionali della vettura: il fine è quello di accertare che quest’ultima sia in perfetta efficienza, in modo da rispettare quelle condizioni di sicurezza necessarie per la circolazione.
Per le auto nuove, la prima revisione deve essere effettuata entro quattro anni dall’immatricolazione, nel mese in cui è stata rilasciata la carta di circolazione; in seguito, il periodo scende a ogni due anni, entro il mese in cui è stata effettuata l’ultima revisione. Dunque, per il 2023 sono da collaudare le vetture immatricolate per la prima volta nel 2019 e quelle che hanno sostenuto l'ultima ispezione nel 2021.
Revisione auto: i controlli
La revisione può essere eseguita presso le officine della Motorizzazione Civile oppure i centri privati autorizzati dalle Province e dal Ministero dei Trasporti.
In particolare, l’automobile viene sottoposta inizialmente a un controllo identificativo, in cui si verifica che targa e numero di telaio corrispondano a quanto riportato sul libretto di circolazione.
In seguito, vengono effettuate sulla vettura le verifiche vere e proprie, con l’ispezione che riguarda:
- la carrozzeria;
- l’impianto frenante;
- lo sterzo;
- le sospensioni;
- la trasmissione;
- i fari, le luci posteriori e gli indicatori di direzione;
- gli pneumatici;
- i gas di scarico (si collega al tubo di scappamento un analizzatore che valuta il livello di emissioni).
Gli esiti della revisione
Al veicolo che supera tutti i controlli viene rilasciato un'etichetta adesiva, da applicare sul libretto, con la dicitura "regolare". Sull’etichetta è anche annotato il chilometraggio dell’auto al momento della revisione, una procedura che ha il fine di evitare la manomissione di questo valore.
Qualora invece la vettura presenti dei problemi viene registrato l’esito "ripetere" o "sospendere". Nel primo caso, si tratta di difetti meno gravi, con l’auto che può circolare solo per trenta giorni e fino alla successiva revisione da effettuare presso la stessa officina. Per l'esito sospendere, i difetti sono tali da compromettere la sicurezza dell’auto: in questo caso, il mezzo può essere utilizzato solo per recarsi in un'officina dove eseguire gli interventi di ripristino e in seguito per tornare presso l’officina che effettua la revisione.
Revisione auto: tariffe aumentate nelle officine private
Presso la Motorizzazione Civile l’automobilista deve sostenere una spesa di 45,00 euro. Per quanto riguarda invece i centri privati, dal 1° novembre 2021 è entrato in vigore l’aumento della tariffa di 9,95 euro, al netto di IVA e altre spese: l’ammontare totale è passato da 66,80 euro a 79,02 euro.
Il bonus revisione
Questo bonus riguarda solo chi esegue la revisione presso i centri privati e ha un ammontare pari all’aumento subito (9,95 euro). Il contributo può essere richiesto fino al 31 dicembre 2023 tramite la piattaforma Bonus Veicoli Sicuri: è utilizzabile una sola volta e per un solo mezzo.
Revisione auto: se scaduta, scatta la sanzione
L’eventuale controllo delle forze dell’ordine fa rischiare una sanzione amministrativa che varia dai 169,00 ai 680,00 euro, oltre alla sospensione dalla circolazione dell’auto fino al sostenimento dell’esame (con esito positivo).
Ricordiamo anche le conseguenze assicurative per chi circola con un'auto con la revisione scaduta. L’assicurato responsabile di un sinistro rischia infatti di dover subire l'azione di rivalsa, vale a dire la possibilità per la compagnia di chiedere la restituzione delle somme liquidate ai danneggiati a titolo di risarcimento.
A proposito di RC Auto
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Ad esempio, ipotizziamo la richiesta di un 58enne (prima classe di merito da almeno due anni, patente mai sospesa, zero sinistri con colpa negli ultimi cinque anni, percorrenza media annua di 10.000 chilometri) residente a Treviso, per assicurare una Opel Astra diesel immatricolata nel 2005.
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