- Altri marchi del Gruppo:
- MutuiOnline.it
- PrestitiOnline.it
- Segugio.it
Mercato auto marzo: senza incentivi crollano le immatricolazioni
Continua il periodo difficile per il mercato dell'auto: marzo 2022 si conclude con un calo delle immatricolazioni superiore al 29% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. L’andamento negativo delle vendite è da attribuire soprattutto alla mancanza degli incentivi statali.
Non accenna a riprendersi il mercato italiano dell’auto. Dopo i dati negativi di gennaio e febbraio 2022, si registra a marzo un altro calo consistente delle nuove immatricolazioni: la conferma arriva dai dati dell’UNRAE, Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, secondo cui sono state vendute solo 119.497 vetture, il 29,7% in meno rispetto allo stesso mese del 2021.
Con questo dato, il primo trimestre si ferma a 338.258 unità, in calo del 24,4% e con 109 mila immatricolazioni in meno dei primi tre mesi dello scorso anno. Secondo gli esperti del settore, il risultato negativo di questo trimestre è da imputare soprattutto alla mancanza degli incentivi, che dovrebbero essere nuovamente disponibili a partire da maggio.
Numeri positivi solo per le auto a GPL
Analizzando i dati di marzo sulle varie alimentazioni, si nota la crescita del 6,9% per il GPL, la cui quota di mercato si è attestata al 9,3% (8,9% nel primo trimestre). Sottotono i volumi delle auto elettriche, -38,8%, le immatricolazioni delle ibride plug-in, -21,5%, e le motorizzazioni tradizionali benzina e diesel, che perdono rispettivamente il 37,6% e il 39,2%; molto peggio fanno le auto a metano, -70% in volume e una quota dell’1,1% nel mese (1,2% nel cumulato).
Le vetture più vendute
Fiat Panda, Citroen C3 e Lancia Ypsilon, sono al primo, secondo e terzo posto della top ten dei modelli più popolari a marzo 2022. A seguire troviamo la Dacia Sandero (3.019 esemplari targati), la Ford Puma (2.923), la Peugeot 208 (2.864), la Toyota Yaris (2.792), la Dacia Duster (2.763), la Renault Captur (2.626) e la Jeep Compass (2.371).
Per quanto riguarda le vetture ricaricabili, la leadership delle auto ibride plug-in va alla Jeep Compass e alla Jeep Renegade, mentre il modello più venduto tra le vetture zero emissioni è la Fiat 500 elettrica.
Si attendono gli incentivi per far ripartire il mercato
L’Ecobonus auto sarà prenotabile dopo la pubblicazione del decreto bollette sulla Gazzetta Ufficiale.
L'incentivo sarà sempre riconosciuto sotto forma di sconto sul prezzo di listino della vettura. In particolare, acquistando un’auto elettrica della fascia 0-20 g/km (grammi per chilometro) di CO2 (anidride carbonica) si avranno a disposizione 5.000 euro con la rottamazione di una vettura con classe di emissione fino a Euro 5 e 3.000 euro senza un veicolo da rottamare.
Per una ibrida plug-in della fascia 21-60 g/km di CO2 il contributo statale è di 4.000 euro con rottamazione o di 2.000 euro senza rottamazione, mentre per l’acquisto di auto mild-hybrid, full hybrid, gpl, metano, benzina e diesel della fascia 61-135 g/km il contributo è di 2.000 euro, esclusivamente con la rottamazione di un’auto con classe di emissione fino a Euro 5.
Non tutte le vetture che rientrano nelle fasce previste sono acquistabili con i contributi: è presente infatti un tetto massimo di spesa di 35.000 euro, al netto di Iva e IPT (circa 42.700 euro tutto compreso), per i veicoli della fascia 0-20 e 60-135 g/km di CO2 e di 45.000 euro (54.900 euro tutto incluso) per le auto della fascia 21-60 g/km.
Auto nuova: come si risparmia sull’assicurazione?
Per tagliare il premio assicurativo conviene affidarsi a CercAssicurazioni.it, il comparatore online che permette di trovare la migliore assicurazione auto al minor costo e in pochissimi click.
Ad esempio, ipotizziamo la stipula di un contratto per una Skoda Kodiak, immatricolata nel 2020, di proprietà di una automobilista 55enne (prima classe di merito da almeno due anni, unico conducente, zero sinistri begli ultimi cinque anni, percorrenza media annua di 10.000 chilometri) residente a Villabassa (provincia di Bolzano).
La tariffa più conveniente, aggiornata agli ultimi giorni di marzo, arriva dalla compagnia Quixa: quest’ultima prevede una spesa di soli 215 euro per 12 mesi di contratto. Una caratteristica della polizza Quixa è la copertura della responsabilità civile per i danni causati a terzi dal traino di eventuali rimorchi e dalla circolazione in aree private non aperte al pubblico.