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Constatazione Amichevole d’Incidente: cos’è e come funziona
La CAI, Constatazione Amichevole di Incidente, è un modulo tramite cui i conducenti coinvolti in un sinistro descrivono le circostanze dell’incidente. Il documento vale come denuncia del sinistro: se firmato da entrambe le parti abbrevia le tempistiche del risarcimento.
L’incidente stradale è un evento spiacevole che ogni guidatore deve mettere in conto. Quando si verifica è buona norma compilare la Constatazione Amichevole d’Incidente (CAI), un documento con cui le parti coinvolte dichiarano la dinamica di quanto accaduto. Il modulo viene fornito dalla compagnia assicurativa al momento della stipula della polizza RC Auto.
Come compilare la CAI?
La Constatazione Amichevole d'Incidente vale come denuncia del sinistro e deve essere consegnata all’assicuratore entro tre giorni da quello in cui l’incidente si sia verificato.
Il documento è costituito da due pagine, presenti in quattro copie. La prima pagina contiene 15 diversi campi: i primi 5 identificano la data, l’ora e il luogo dell’incidente (Comune, provincia e indirizzo), l’indicazione di eventuali feriti, i danni materiali che non riguardano i due veicoli coinvolti e gli eventuali testimoni. Dal campo 6 al 12 il modulo si sdoppia con due sezioni speculari, una dedicata al veicolo A e l’altra al veicolo B, in cui devono essere riportati i dati relativi agli assicurati, i danni dei veicoli, i dati delle compagnie di assicurazione (la denominazione, il numero della polizza, il periodo di validità, la filiale di riferimento) e dei conducenti (se diversi dagli assicurati).
La sezione 13 riguarda invece uno spazio comune in cui deve essere riportata graficamente la dinamica del sinistro, mentre la sezione 14 e 15 riguardano rispettivamente le osservazioni e le firme dei conducenti.
Nella seconda pagina sono invece riportate altre informazioni, quali l’eventuale intervento delle forze dell’ordine (specificando se Polizia, Carabinieri o Vigili Urbani), e i dati degli eventuali testimoni (già riportati nella prima pagina) e feriti.
La firma congiunta di entrambi i conducenti comporta l’accordo sulla dinamica dell'incidente. Ricordiamo che la Constatazione Amichevole d’Incidente può essere compilata anche se i guidatori non sono accordo tra loro: in questo caso, il modulo sarà firmato solo da un conducente e redatto per la parte relativa al proprio veicolo.
Risarcimento del danno: ecco cosa sapere
La CAI firmata da entrambe le parti consente di velocizzare la gestione del sinistro, oltre a permettere l’attivazione dell’indennizzo diretto (o risarcimento diretto), la procedura che consente al danneggiato di inviare la richiesta di risarcimento direttamente alla propria compagnia.
L’indennizzo diretto non potrà essere avviato quando sono coinvolti più veicoli responsabili e se il conducente ha riportato gravi lesioni fisiche (con una invalidità permanente superiore al 9%). In quest’ultimi casi, sarà necessaria la procedura di risarcimento ordinario, in cui la richiesta per il rimborso dei danni viene presentata alla compagnia del responsabile del sinistro.
Tempistiche del risarcimento
A prescindere dalla procedura, la compagnia dovrà proporre all’assicurato/danneggiato un'offerta entro questi tempi:
- 30 giorni in caso di danni alle sole cose e se il modulo blu è stato firmato da entrambi i conducenti;
- 60 giorni se il modulo blu è stato firmato dal solo danneggiato;
- 90 giorni se si sono verificati anche danni alle persone.
Un consiglio sull’RC Auto
È bene ricordare l’utilità del portale online CercAssicurazioni.it, che permette di confrontare in modo semplice e veloce i preventivi RC Auto più economici sul mercato assicurativo nazionale.
Ad esempio, ipotizziamo che una 37enne di Pordenone (prima classe di merito da almeno due anni, nessun sinistro negli ultimi 5 anni, percorrenza media di 3.000 chilometri ogni 12 mesi) voglia assicurare una Renault Zoe elettrica (immatricolata nel 2015). La miglior tariffa, aggiornata al 30 di marzo, è quella offerta da Verti: la società fa pagare solo 152,62 euro per una polizza con formula di guida esperta (rende il mezzo utilizzabile da chi ha più di 23 anni). Buono il massimale, che si attesta sui 7 milioni di euro per i danni alle persone e 2,5 milioni di euro per quelli alle cose.