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Cambio pneumatici 2022: si torna alle coperture estive
La normativa nazionale consente di passare dalle coperture invernali a quelle estive dalla metà di aprile. Chi ha l'obbligo del cambio, ma non lo effettua, rischia una sanzione amministrativa che varia dai 422 ai 1.695 euro, nonché il ritiro del libretto di circolazione.

Termina il prossimo 15 aprile l’obbligo per gli automobilisti di circolare con gomme invernali: da questa data, si potranno rimontare gli pneumatici estivi. Il passaggio a quest’ultimi non è imposto a tutti i guidatori, ma dipende dal tipo di gomme invernali, che potranno restare sul mezzo solo se il codice di velocità (indicato sul lato della gomma) non è inferiore a quello riportato sulla carta di circolazione.
Chi deve eseguire il cambio, ma non lo effettua, rischia una sanzione amministrativa, in caso di accertamento da parte delle forze dell’ordine, che varia dai 422 ai 1.695 euro, nonché il ritiro del libretto di circolazione.
Vantaggi degli pneumatici estivi
È sempre consigliabile nel periodo primavera-estate montare gomme estive, più sicure delle invernali grazie a una mescola più dura che meglio si adatta alle alte temperature. Gli pneumatici estivi lavorano quindi in condizioni ottimali, offrendo minori spazi di frenata e maggiore aderenza (anche sul bagnato).
L’alternativa degli All Season
Sono pneumatici che possono essere utilizzati in tutte e quattro le stagioni, caratterizzati da un battistrada con lamelle più profonde rispetto a quelle estive e con un disegno differente da quello invernale, che offre prestazioni bilanciate in tutte le condizioni climatiche (ad eccezione delle strade con abbondante neve). L'utilizzo degli All Season conforme al Codice della Strada rappresenta però un compromesso, in quanto non garantisce le stesse prestazioni di uno pneumatico estivo in estate e di uno pneumatico invernale in inverno.
Probabile arrivo del bonus pneumatici
Il bonus consiste in un contributo statale fino a 200 euro ottenibile direttamente dal venditore in fase di acquisto degli pneumatici. Tuttavia, il provvedimento è ancora al vaglio delle commissioni parlamentari: se dovesse essere approvato, sarà valido fino al 31 dicembre 2022. Lo sconto potrà essere riconosciuto sull’importo pagato per l’acquisto e il montaggio delle nuove gomme e verrà poi rimborsato al venditore entro 120 giorni dall’invio della fattura o dello scontrino fiscale.
Il bonus non riguarderà tutti gli pneumatici in commercio, ma solo quelli con determinate caratteristiche. In particolare, sarà valido solo su gomme di classe A e B sia per quanto riguarda la resistenza al rotolamento che per l’aderenza sul bagnato.
Pneumatici lisci o non in regola: quali sanzioni si rischiano?
Per accertarsi della bontà della copertura basta rivolgersi a un qualsiasi gommista o a un rivenditore di fiducia. Per il controllo del battistrada si può ricorrere al metodo "fai da te" della moneta da un euro, da inserire nella scanalatura dello pneumatico: se le stelle sul bordo sono visibili, allora lo spessore dello pneumatico è inferiore alla misura imposta per la circolazione.
In caso di gomme usurate non si rischia la sola multa fino a 338 euro: può infatti accadere che la compagnia di assicurazione avanzi la richiesta di essere rimborsata dei danni liquidati a terzi in caso di responsabilità di un eventuale sinistro (il cosiddetto diritto di rivalsa). Tuttavia, l’assicurazione dovrebbe dimostrare con una perizia ufficiale che le gomme inadeguate sono state causa dell’incidente.
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