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Calano le controversie finanziarie. Ecco le più diffuse e come attivarsi
Si ricorre sempre meno all’Arbitro per le controversie finanziarie. È quanto emerge dal report annuale dell’istituzione che si occupa di dirimere le questioni con gli istituti finanziari. Lo scorso anno vi sono stati 961 ricorsi, due in meno rispetto al 2023.

Nel corso del 2024, i consumatori/risparmiatori si sono visti assegnare 9,4 milioni di euro all’esito delle controversie intentate presso l’Arbitro per le controversie finanziarie. È quanto emerge dal report annuale dell’istituzione che si occupa di dirimere le questioni con gli istituti finanziari. Questo mentre si avvicina l’istituzione di una figura simile per il comparto assicurativo.
L’evoluzione degli anni
Ma andiamo in ordine. Lo scorso anno vi sono stati 961 ricorsi, due in meno rispetto al 2023 (anno che, a sua volta, aveva registrato una contrazione rispetto al 2022), e quelli accolti sono stati la metà. I ricorsi ammessi sono stati 783, con un incremento dei casi di estinzione dei procedimenti grazie all’accordo tra le parti (179 rispetto ai 123 del 2023). I ricorsi presentati sono stati avanzati nel 44% dei casi da residenti nelle regioni settentrionali, per il 30% da quelli del Sud e delle Isole e per il 24,6% da abitanti del Centro Italia. Residuale (2%) la componente di ricorrenti residenti all’estero. Le richieste di risarcimento sono state complessivamente pari a 56 milioni di euro, per un valore medio unitario record di 70 mila euro. I procedimenti hanno coinvolto 71 intermediari, con una netta prevalenza di quelli bancari (60).
Se si considerano tutti gli otto anni di attività dell’Acf, i risparmiatori hanno incassato complessivamente ben 165 milioni di euro. L’ente aggiunge che nel primo trimestre del 2025 l’andamento è stato in linea con il biennio precedente, mentre nel complesso i ricorsi presentati dal 2017 ad oggi stanno per varcare la soglia dei 12 mila.
In linea con gli obiettivi della normativa di settore
Il report sottolinea che il consolidamento del trend ribassista è un segnale positivo, in quanto “coerente con l’obiettivo di proporsi quale strumento che si adopera anche per definire orientamenti applicativi della normativa che possano fungere da guida per gli operatori professionali”. Inoltre, il presidente dell’Acf, Gianpaolo Barbuzzi, sottolinea che “la stagione della conflittualità seriale dello scorso decennio può dirsi messa definitivamente alle spalle, sostituita ora da controversie più eterogenee e innovative, caratterizzate da livelli di complessità più elevati”.
Il gap è più marcato tra le fasce di ricorrenti più anziani, mentre tende ad annullarsi tra gli under 40, “il che fa ben sperare in prospettiva”, viene evidenziato nel report.
Un altro aspetto che emerge dallo studio è l’incremento della quota di ricorrenti che opta per l’assistenza di un legale: dal 60% del 2023 al 68,2% del 2024. Un trend che si spiega soprattutto con la rilevanza economica degli interessi coinvolti.
Le polizze assicurazione auto di aprile 2025
Assicurazione Auto | Massimale | Prezzo |
---|---|---|
Polizza Auto BeRebel Assicurazioni | 7 milioni di € per le persone, 3 milioni di € per le cose | da 108,00 € |
Polizza Auto Prima Ripara Prima | 6,45 milioni di € per le persone, 1,3 milioni di € per le cose | da 131,00 € |
Polizza Auto Prima.it Assicurazioni | 6,45 milioni di € per le persone, 1,3 milioni di € per le cose | da 131,00 € |
Polizza Auto Bene Assicurazioni | 6,45 milioni di € per le persone, 1,3 milioni di € per le cose | da 155,00 € |
Polizza Auto ConTe.it Assistenza no Stress | 10 milioni di € per le persone, 1,3 milioni di € per le cose | da 157,38 € |
Polizza Auto Bene Autofit RiparaBene | 6,45 milioni di € per le persone, 1,3 milioni di € per le cose | da 159,00 € |
Polizza Auto Allianz Direct | 6,5 milioni di € per le persone, 6,5 milioni di € per le cose | da 162,00 € |
Polizza Auto GenialClick | 6,5 milioni di € per le persone, 6,5 milioni di € per le cose | da 166,00 € |
Polizza Auto Linear Assicurazioni Riparazione Diretta | 6,45 milioni di € per le persone, 1,3 milioni di € per le cose | da 173,88 € |
Polizza Auto Linear | 6,45 milioni di € per le persone, 1,3 milioni di € per le cose | da 179,25 € |
Ora tocca all’arbitro in materia di assicurazioni
Intanto, dopo anni di attesa, è stato recentemente pubblicato il decreto che prevede l’istituzione del meccanismo di risoluzione stragiudiziale delle controversie in ambito assicurativo. Il cosiddetto Arbitro Ivass, al pari dell’Acf, favorirà la risoluzione extragiudiziale delle controversie, offrendo così una prospettiva di risoluzione meno impattante per i consumatori/risparmiatori e anche per gli operatori del settore. Il nuovo Arbitro assicurativo sarà incomplementare agli Arbitri delle citate altre Autorità di Vigilanza e avrà un perimetro di applicazione rivolto agli intermediari assicurativi per quanto concerne le controversie derivanti da un contratto di assicurazione e aventi come oggetto l’accertamento di diritti, anche risarcitori, obblighi e facoltà inerenti alle prestazioni e ai servizi assicurativi o l’inosservanza delle regole di comportamento previste dal codice delle assicurazioni.
Ora la palla passa all’Ivass, che dovrà completare il quadro regolamentare, emanando (entro fine maggio) delle disposizioni tecniche e attuative di dettaglio in merito a una serie di aspetti: adesione all’arbitro assicurativo; procedura di selezione e nomina dei componenti del collegio; modalità tecniche ed operative di svolgimento delle riunioni del collegio; attività della segreteria tecnica; adempimenti per la presentazione del ricorso all’arbitro assicurativo; adempimenti successivi alla decisione; pubblicità dell’inosservanza della decisione.