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Banca Dati Sinistri: cos’è e come consultarla
Chiunque può accedere ai propri dati raccolti dalla Banca Dati Sinistri: inviare domanda è semplice e, entro trenta giorni, si avrà un riscontro dall'Ivass, a patto che non ci siano anomalie da verificare. I dati rimangono in archivio per 5 anni, successivamente vengono spostati.
La Banca Dati Sinistri (BDS) è un database gestito dall’Ivass e alimentato dalle imprese assicurative, che raccoglie tutte le informazioni circa i sinistri avvenuti in Italia, in modo da contrastare comportamenti fraudolenti relativi alla RC Auto.
Possono accedere a questo database:
- I titolari dei dati personali presenti nel database;
- Le compagnie assicurative;
- Gli organi giudiziari e le pubbliche amministrazioni competenti in materia.
L’accesso dei titolari dei dati è consentito solo per prendere visione delle informazioni relative ai propri veicoli e ai propri dati personali, dunque non è possibile accedere a informazioni di soggetti terzi, anche se coinvolti nello stesso sinistro. Inoltre, il titolare dei dati può conoscere le finalità e le modalità di trattamento dei dati e richiederne un aggiornamento o una rettifica.
Accedere alla Banca Dati Sinistri
Per accedere alla Banca Dati Sinistri è necessario presentare una richiesta firmata dal titolare dei dati, a cui deve essere allegata la copia di un documento di identità in corso di validità e contenete la firma del titolare. Dunque, nel caso in cui il diritto venisse esercitato tramite il proprio procuratore, il delegato deve fornire una copia della delega corredata di documenti di riconoscimento del delegante e del delegato.
La richiesta può essere inviata all’Ivass tramite:
- Pec,
- Posta ordinaria,
- Fax.
Entro trenta giorni dal ricevimento della richiesta, qualora l’istanza risulti completa della necessaria documentazione, verrà fornito un riscontro tramite Pec o raccomandata A/R.
Verifiche dell’Ivass
L’Ivass effettua una serie di verifiche al momento della richiesta di accesso, accertandosi, ad esempio, che l’istanza sia stata firmata e che la firma apposta sia conforme a quella del documento d’identità allegato.
Se si riscontra un’incertezza sull’autenticità della firma, l’Istituto contatterà il richiedente per avere conferma della provenienza della richiesta di accesso. In caso ci sia un procuratore delegato, l’Istituto verificherà la regolarità della delega e i documenti del delegante e del delegato. Infine, se la richiesta proviene da un soggetto diverso dal titolare dei dati, si verificherà che questi sia legittimato all’accesso e che la richiesta sia conforme alla finalità della BDS.
Terminate le verifiche, viene consultata la banca dati, da cui verranno appresi i dati richiesti, e si procede con la redazione di una lettera di riscontro.
Conservazione dei dati
I dati relativi a un sinistro sono conservati nella Banca Dati Sinistri per 5 anni dalla data di chiusura dello stesso. Trascorsi 5 anni, i dati non vanno persi, vengono semplicemente riversati in un altro supporto informatico e possono essere comunicati esclusivamente su richiesta del titolare dei dati o per esigenze di giustizia penale. Dopo 10 anni, però, tutti i dati di identificazione dei soggetti coinvolti in un sinistro vengono cancellati.
Risparmiare sulla RC Auto
I sinistri contribuiscono a determinare, attraverso l’attuazione del sistema Bonus-Malus, il costo dell’assicurazione che, in caso di incidente con colpa avvenuto nel corso dell’anno, tende a salire.
CercAssicurazioni.it offre ai propri utenti la possibilità di confrontare le migliori assicurazioni auto sul mercato in maniera pratica e veloce, in modo da richiedere un preventivo e trovare nel minor tempo possibile la polizza che fa al caso proprio. Il sistema Bonus-Malus continuerà comunque a pesare sulla nuova polizza, ma non negherà al guidatore la possibilità di risparmiare.