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Auto con targa estera: regole e divieti per circolare in Italia

Le automobili con targa estera possono circolare sul territorio nazionale solo se vengono rispettate precise regole. Il proprietario non residente può usarla per un periodo massimo di un anno; i residenti, invece, per un periodo non superiore ai 90 giorni. Sanzioni severe in caso di violazioni.

Pubblicato il 09/05/2025
targa di auto rossa con scritta new
Auto con targa estera: cosa sapere

Circolare in Italia con un veicolo immatricolato all’estero è consentito, ma regolato da normative rigorose, specialmente per chi risiede stabilmente nel Paese. In particolare, il legislatore ha introdotto una serie di regole pensate per contrastare l’esterovestizione, vale a dire nascondere al fisco i veicoli con targa estera che circolano stabilmente in Italia. Questa tipologia di vetture elude il pagamento di tasse, sanzioni del Codice della Strada e assicurazione RC.

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Automobili con targa estera: proprietari residenti in Italia

L’articolo 93-bis del Codice della Strada stabilisce che i residenti possono circolare in Italia con un veicolo con targa estera per un massimo di 90 giorni.

Chi non rispetta il limite temporale rischia dalle forze dell’ordine una sanzione amministrativa che varia dai 400 ai 1.600 euro, oltre all'immediata cessazione della circolazione del veicolo (e il suo trasporto e deposito in luogo non soggetto a pubblico passaggio) e al ritiro del documento di circolazione. Inoltre, l’organo accertatore intima al proprietario del veicolo estero di immatricolarlo in Italia: in alternativa all'immatricolazione, l'intestatario del documento di circolazione estero può chiedere agli agenti di essere autorizzato a lasciare per la via più breve il territorio dello Stato e a condurre il veicolo oltre i transiti di confine.

Per quanto riguarda, invece, l’automobilista non residente in Italia, può viaggiare sul territorio nazionale con un veicolo con targa straniera per un periodo non superiore a un anno.

Auto con targa estera in locazione

L’articolo 93-bis stabilisce che le vetture a noleggio, in leasing o in comodato d'uso, immatricolate all'estero e condotte da soggetti con residenza italiana (con l'intestatario estero che non coincide con il conducente) possono circolare liberamente a condizione di essere dotati di un documento riportante gli estremi del contratto di locazione. Quando la disponibilità del veicolo da parte della persona residente supera un periodo di trenta giorni, è necessaria la registrazione della targa estera al Reve – Registro veicoli esteri.

L'assenza dei documenti che riportano gli estremi del contratto di locazione comporta una sanzione che varia da 250 a 1.000 euro; in caso, invece, di mancata iscrizione al Reve, la sanzione è compresa tra 712 e 3.558 euro, oltre al ritiro del documento di circolazione.

Ricordiamo che la registrazione al Reve ha un costo di circa 59 euro e richiede la presentazione della documentazione che dimostra la disponibilità del veicolo.

Auto con targa estera: come fare per immatricolarla in Italia?

Se l’auto proviene da un Paese extra UE, il proprietario può solo rivolgersi alla Motorizzazione Civile. La procedura prevede che venga effettuata una verifica preliminare dell’auto, con il controllo delle caratteristiche tecniche e degli adempimenti IVA. Una volta effettuata la verifica, viene rilasciato il Documento Unico di Circolazione, con cui si deve eseguire entro 60 giorni l'iscrizione al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Per la registrazione al Pubblico Registro serviranno ulteriori documenti, tra cui la copia del documento d’identità e del codice fiscale dell’intestatario, il certificato di conformità europeo con omologazione italiana e la dichiarazione di proprietà con firma autenticata.

Per le auto immatricolate nei Paesi che fanno parte dell’UE si può procedere all’immatricolazione in Italia tramite lo Sportello Telematico dell'Automobilista.

Auto reimmatricolata in Italia: il passo successivo per circolare è l’assicurazione RC

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A cura di: Enrico Campanelli
Esperto di assicurazioni
Web Content Writer laureato in Economia e Commercio. Dopo un'esperienza nel mondo delle assicurazioni, si dedica alla scrittura per blog e portali di settore. Appassionato di motori, si specializza nell'analisi del comparto assicurativo auto.

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