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Auto, ancora rinviata la cancellazione del Superbollo

Il superbollo penalizza le auto più potenti, perché aumenta di molto l’importo del bollo. Tuttavia, ad oggi non ci sono le risorse necessarie per tagliare quest’imposta: il Governo prenderà in considerazione la sua abolizione quando sarà disponibile una copertura pari a 100 milioni di euro l’anno.

Pubblicato il 24/04/2024
montagna di monete con sopra una macchina
Superbollo auto: rinviata la cancellazione

Continua a far discutere nell’ambito legislativo il superbollo auto, l’imposta indiretta aggiuntiva al bollo che colpisce le autovetture più potenti.

Nei giorni scorsi si era parlato della sua probabile abolizione. Tuttavia, nel nuovo DEF, il Documento di Economia e Finanza approvato il 9 aprile 2024, non c’è traccia dell’eliminazione dell’imposta.

Le ragioni sono state spiegate dal viceministro dell'Economia e delle Finanze Maurizio Leo: “il superbollo rimarrà in vigore fino a quando non saranno disponibili risorse sufficienti per una sua revisione”. Dunque, l’abolizione del superbollo sarà presa in considerazione solo quando si troverà un'adeguata copertura finanziaria, pari a circa 100 milioni di euro l'anno.

Superbollo: a quanto ammonta?

Il superbollo si applica alle vetture con più di 185 kiloWatt (250 cavalli), ovvero sportive e appartenenti al segmento lusso. In particolare, per ogni kilowatt che supera tale soglia si deve versare un importo di 20 euro in più sul bollo. È prevista, però, una riduzione graduale del superbollo con l’invecchiamento del veicolo: si scende a 12 euro, 6 euro e 3 euro, rispettivamente allo scadere dei 5, 10 e 15 anni dalla data di immatricolazione, mentre nessun importo deve essere dato al compimento del ventesimo anno.

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Superbollo: come versarlo?

Il superbollo deve essere sempre versato insieme al bollo. Dunque, può essere pagato presso gli sportelli ATM abilitati delle banche, i punti Lottomatica e Mooney, gli Uffici Postali, le agenzie di pratiche auto e le delegazioni ACI; in alternativa, si può corrispondere con l’app IO o via web tramite home banking e Bollonet.

Bollo auto: quando scade, come si calcola e quali sono le esenzioni previste

Il bollo è un’imposta di proprietà, dunque legata al possesso del veicolo. Per le auto, la scadenza è fissata solitamente nei mesi di aprile, agosto e dicembre, mentre il pagamento si effettua entro l’ultimo giorno del mese successivo.

Per calcolare l’importo del bollo è necessario valutare la potenza in kilowatt (kW) dell’auto e la classe ambientale. In particolare, per le quattro ruote con classe da Euro 4 a Euro 6, si devono versare 2,58 euro a kW fino a 100 kW e 3,87 euro per ogni kiloWatt eccedente: l’importo cambia per le vetture più datate, con le Euro 3 che fanno pagare rispettivamente 2,70 e 4,05 euro, le Euro 2 2,80 e 4,20 euro, le Euro 1 2,90 e 4,35 euro e le Euro 0 3 e 4,5 euro. C’è da ricordare, però, che alcune Regioni possono discostarsi da queste tariffe, facendo pagare un importo minore o maggiore.

Per quanto riguarda l’esenzione dal bollo, riguarda tutte le vetture elettriche, ibride, GPL e metano: solitamente non si paga l’imposta per un periodo tra i 3 e i 5 anni dall’immatricolazione, a seconda della Regione di appartenenza.

L’esenzione è totale per le vetture ultratrentennali, mentre pagano il 50% del bollo le auto di età compresa tra i 20 e i 29 anni se in possesso del Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica rilasciato da ASI (Automotoclub Storico Italiano) o dai Registri di Marca.

Auto: tra le spese fisse non c’è solo il bollo

Per circolare su strada con un'auto (e in generale con un qualsiasi veicolo a motore) è necessario essere in possesso dell'assicurazione RC. La mancata copertura assicurativa, accertata dalle forze dell’ordine, porta all'applicazione di una sanzione amministrativa compresa tra gli 866 e i 3.464 euro – oltre all’immediata cessazione della circolazione del veicolo.

Ricordiamo che per essere in regola con la copertura e risparmiare sul premio, basta rivolgersi a Segugio.it, il portale online che individua l'assicurazione auto più economica tra le offerte delle diverse compagnie online partner.

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A cura di: Enrico Campanelli
Esperto di assicurazioni
Web Content Writer laureato in Economia e Commercio. Dopo un'esperienza nel mondo delle assicurazioni, si dedica alla scrittura per blog e portali di settore. Appassionato di motori, si specializza nell'analisi del comparto assicurativo auto.

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