Indennizzo

L’indennizzo è la somma dovuta dall’assicuratore all'assicurato per compensarlo di un danno subito non derivante da atto illecito (o da una responsabilità civile). Viene riconosciuto a titolo di rimborso, ma può non essere proporzionato al danno.

L’indennizzo si differenzia dal risarcimento, definito invece come il pagamento di un danno ingiusto che deriva da una responsabilità civile.

Nello specifico, l’indennizzo è erogato all’assicurato al verificarsi degli eventi previsti dalle clausole del contratto, come può essere ad esempio un infortunio, una malattia, un incendio. Si ha diritto invece a un risarcimento quando il danno viene provocato dalla condotta di un terzo soggetto, estraneo al rapporto tra la compagnia assicurativa e l’assicurato.

Per capire meglio la differenza tra i due termini, prendiamo come esempio la polizza infortuni conducente, in cui il conducente di un veicolo può tutelarsi dai danni fisici subiti durante la circolazione, anche quando si è responsabile degli stessi. Si parlerà di indennizzo se il danno non è stato provocato da un comportamento colposo di un terzo soggetto esterno al rapporto tra assicurato e assicurazione.

Qualora invece le responsabilità del sinistro fosse di un terzo soggetto, il danneggiato avrebbe diritto a ottenere non solo l’indennizzo previsto dalla polizza infortuni del conducente, ma anche un risarcimento monetario da parte del danneggiante per tutti i danni subiti nell’incidente.

Ricordiamo che il risarcimento può riguardare danni patrimoniali e non patrimoniali. I primi riguardano la lesione subita da un soggetto al proprio patrimonio, dunque valutabile in termini monetari. Nella categoria dei danni non patrimoniali rientrano invece il danno morale, inteso come la sofferenza subita da una persona a causa del sinistro, e il danno biologico, ossia le lesioni fisiche o psichiche da cui deriva una compromissione dell’attività vitale.