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Via libera ai semafori con countdown
Varato il decreto che disciplina l’installazione dei countdown nei semafori. Si tratta di dispositivi che visualizzano la durata residua in secondi delle varie fasi semaforiche: l’informazione consente agli utenti della strada di valutare il tempo a disposizione per effettuare qualsiasi manovra.
In arrivo in tutta Italia i nuovi dispositivi countdown (o conto alla rovescia), i display che hanno la funzione di contare i secondi mancanti allo spegnimento delle varie fasi semaforiche. Il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha firmato il decreto attuativo che stabilisce le caratteristiche per la loro installazione, definendo quando l’applicazione del conto alla rovescia è obbligatorio o a discrezione degli enti che gestiscono le strade.
Gli impianti semaforici esistenti dovranno essere adeguati entro un periodo massimo di due anni. Grazie al countdown, si dà la possibilità a pedoni, ciclisti e guidatori di valutare il tempo a disposizione per effettuare qualsiasi azione o manovra alla vista del semaforo: in questo modo, si diminuisce la probabilità di incidenti o di tamponamenti fra veicoli per frenate non tempestive.
Come sarà installato il countdown?
I display countdown sono realizzati con forma, dimensioni e sistemi di fissaggio analoghi alle luci delle lanterne semaforiche veicolari e pedonali alle quali saranno associate. La visualizzazione del tempo residuo di accensione della fase semaforica è ottenuta con numeri del colore della lanterna a cui è abbinato: i contatori possono essere composti da 2 o 3 cifre.
A proposito di semafori: cosa si rischia a passare con il rosso?
I trasgressori rischiano una sanzione pesante. La multa è compresa dai 167 ai 655 euro, con l’aggiunta della decurtazione di 6 punti dalla patente: l’importo minimo sale a 200 euro se l’infrazione avviene tra le ore 22 e le 7. Per chi commette l'infrazione in due occasioni nell’arco di 24 mesi è prevista anche la sospensione della patente da uno a tre mesi.
La multa deve arrivare inderogabilmente entro 90 giorni dalla data in cui avviene l’infrazione.
Infrazioni più frequenti: tanti i veicoli che circolano senza assicurazione
Secondo le stime più recenti dell’ANIA, l'Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, i mezzi che viaggiano senza copertura assicurativa rappresentano in Italia il 5,9% del totale circolante. Le sanzioni per chi circola senza copertura (o con l'assicurazione scaduta), applicate in caso di controllo da parte delle forze dell'ordine, prevedono una multa che varia dagli 866 ai 3.464 euro e il sequestro del mezzo.
Tutti i guidatori hanno dunque l’obbligo di circolare con una polizza assicurativa in corso di validità. Ricordiamo che per risparmiare sul premio RC Auto basta fare una simulazione su CercAssicurazioni.it, il portale che permette di confrontare e individuare le assicurazioni auto, moto e autocarro più economiche sul mercato.
Facciamo un esempio. Ipotizziamo la richiesta di una automobilista 52enne (coniugato, prima classe di merito da almeno due anni, nessun sinistro negli ultimi 5 anni, patente mai sospesa, percorrenza media annua di 10.000 chilometri), residente a Bolzano, che vuole assicurare una Smart Fortwo seconda serie immatricolata nel 2012 (alimentazione a benzina). L’utente potrà avvantaggiarsi della miglior tariffa offerta dalla compagnia Prima, che al 14 settembre 2022 applica un premio di soli 131,00 euro per l’anno di contratto. Prima.it applica la rivalsa per stato di ebbrezza, che viene esercitata quando, in caso di sinistro, il conducente alla guida del veicolo presenti un tasso alcolemico maggiore o uguale a quello consentito (oppure nel caso sia sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, allucinogeni o psicofarmaci). Tuttavia, per il primo sinistro, la rivalsa è limitata a 2.500 euro.