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RC Auto: al sud la più alta media di veicoli non assicurati
I veicoli sprovvisti di copertura assicurativa sono 2,6 milioni, pari al 5,9% del totale circolante: la percentuale raggiunge valori molto più alti al sud Italia, dove si arriva al 9,4%. Il fenomeno dell'evasione si rivela particolarmente dannoso per tutta la comunità.

I veicoli che circolano sulle strade italiane senza una regolare copertura assicurativa sono circa 2,6 milioni. Il dato è stato evidenziato da Maria Bianca Farina, presidente dell’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicurative), nel corso dell’audizione in Commissione Finanze alla Camera sulla proposta di legge relativa alla trasparenza del settore RC Auto.
I numeri sull’evasione, aggiornati al 31 dicembre 2019, si riferiscono all’intero parco circolante: su 45,1 milioni di mezzi, il 5,9% si è spostato senza copertura. Nelle regioni del nord la percentuale dei veicoli privi di polizza scende al 3,8%, mentre al centro si attesta al 6%: più grave la situazione nel Mezzogiorno d’Italia, dove si arriva addirittura al 9,4%.
La presidente dell’Associazione sottolinea che il fenomeno dei veicoli senza assicurazione è particolarmente dannoso per tutta la comunità: crea infatti un costo per gli assicurati, perché l’onere dei sinistri viene pagato da un universo più piccolo di utenti, nonché un mancato incasso di premi assicurativi (stimato in circa un miliardo di euro) e gettito per le finanze pubbliche (per circa 280 milioni di euro).
Sequestro e multa per chi circola senza copertura
Viaggiare senza una regolare copertura porta all’applicazione di sanzioni pesanti, disciplinate dall’articolo 193 del Codice della Strada. L’organo accertatore preleverà il mezzo per trasportarlo e depositarlo in un luogo non soggetto a pubblico passaggio, mentre per il conducente scatterà una multa compresa tra gli 848 e i 3.396 euro.
La sanzione si raddoppia se il guidatore viene sorpreso a commettere la stessa violazione per almeno due volte nell’arco di 2 anni: in più gli verrà sospesa la patente per un periodo che va da uno a due mesi. I recidivi vanno incontro anche al fermo amministrativo del mezzo per 45 giorni, un periodo che parte dalla data in cui si è pagata la contravvenzione e si è riattivato un contratto assicurativo di almeno 180 giorni. Per riavere il veicolo, l’assicurato dovrà corrispondere tutte le spese di prelievo, trasporto e custodia sostenute per il fermo.
Non assicurarsi può costare più del premio
Le spese affrontate dal guidatore per le sanzioni sono quindi particolarmente importanti. Dunque, assicurarsi non è solo obbligatorio, ma anche conveniente: a tal proposito, ricordiamo che CercAssicurazioni.it rende possibile il confronto tra i preventivi RC Auto più economici sul mercato.
Facciamo un esempio. Ipotizziamo una simulazione per un 35enne di Genova (insegnante, convivente, prima classe di merito da più di due anni, nessun sinistro negli ultimi 5 anni, patente mai sospesa, percorrenza media annua di 15.000 chilometri) che deve stipulare l’assicurazione per una Toyota Yaris 1.5 Hybrid Business immatricolata nel 2020. La polizza più conveniente, al 10 di marzo, risulta essere quella proposta da Verti, che prevede una copertura con formula di guida esperta (conducenti con più di 23 anni) al prezzo annuo di 241,96 euro. Il contratto propone diversi vantaggi, tra cui la rinuncia ad esercitare il diritto di rivalsa se al momento del sinistro il conducente guida con patente scaduta (purché il documento venga rinnovato entro 90 giorni dalla data del sinistro).
Incidente con auto senza assicurazione: cosa fare?
La legge prevede particolari tutele per chi deve richiedere un risarcimento a seguito di un sinistro con auto non assicurata. In questi casi interviene il Fondo di Garanzia Vittime della Strada, finanziato con una parte dei premi versati da coloro che si assicurano e gestito dalla CONSAP, sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico.
Basterà scaricare dal sito della CONSAP il modulo di richiesta risarcimento, compilarlo e firmarlo. La richiesta di risarcimento danni deve essere inoltrata tramite raccomandata all’impresa designata competente per il territorio, che provvederà a indennizzare il danneggiato solo nel caso ricorrano i presupposti, e alla stessa CONSAP.
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