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Multe stradali meno care dal 2021
Dal 2021 le contravvenzioni saranno più leggere. Si tratta del primo calo da quando è stato adottato l’adeguamento biennale degli importi all’inflazione: negli anni precedenti le cifre sono sempre aumentate. Il taglio ammonta allo 0,2%, ma riguarderà solo le sanzioni superiori ai 250 euro.
Multe più leggere dal 2021 per i guidatori italiani. La variazione degli importi arriva dal consueto aggiornamento biennale, che viene fatto in base all’inflazione accertata dall’Istat.
L’adeguamento delle contravvenzioni è previsto dal comma 3 dell’articolo 195 del Codice della Strada. “La misura delle sanzioni amministrative pecuniarie”, riporta l’articolo, “è aggiornata ogni due anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti. All’uopo, entro il 1° dicembre di ogni biennio, il Ministro della Giustizia, di concerto con i Ministri dell’Economia e delle Finanze, e delle Infrastrutture e dei Trasporti, fissa, seguendo i criteri di cui sopra, i nuovi limiti delle sanzioni amministrative pecuniarie, che si applicano dal 1° gennaio dell’anno successivo”.
Variazione negativa per l’indice Istat
Complice la pandemia da coronavirus, l’indice biennale rilevato dall’Istat nel periodo compreso tra ottobre 2018 e ottobre 2020 si è attestato ad un valore di -0,2%. Ne consegue che le contravvenzioni, per la prima volta da quando è stato adottato l’adeguamento (1992), diventeranno meno care della stessa percentuale (0,2%). Si tratta di un evento storico, visto che le tariffe delle multe sono sempre aumentate: tra gli incrementi maggiori, troviamo il +17,5% del 1996 e il +21,2% del 1998.
Tuttavia, ad oggi manca ancora il decreto del Ministro della Giustizia che stabilisca gli importi aggiornati: l’allungamento dei tempi potrebbe quindi impedire di poter applicare le sanzioni più basse già dal prossimo primo gennaio.
I nuovi importi
Le variazioni sono esigue e riguarderanno solo le sanzioni superiori ai 250 euro. Ad esempio, per il superamento del limite di velocità tra i 40 e i 60 chilometri orari (km/h) oltre la soglia, la nuova multa sarà di 532 euro, contro i precedenti 533 euro; chi invece supera il limite massimo di oltre 60 km/h, si vedrà corrispondere una sanzione di 845 euro, 2 euro in meno rispetto ai precedenti 847 euro. Resteranno invariati gli importi per le sanzioni più comuni come l’uso del cellulare alla guida (165 euro), o il mancato utilizzo della cintura di sicurezza (83 euro).
Multe: quali sono le infrazioni più frequenti?
La maggior parte delle contravvenzioni riguardano l’obbligo di eseguire la revisione periodica, la guida senza patente o con patente revocata, il divieto di sosta, l’eccesso di velocità, la guida senza cinture di sicurezza o l’utilizzo del telefono al volante. Per quest’ultima, ricordiamo la proposta di legge che vorrebbe portare la sanzione fino a 1.697 euro (attualmente il massimo è di 657 euro), con un’eventuale sospensione della patente già dalla prima infrazione rilevata.
L’aumento della sanzione è dettato dall’alta pericolosità di questo comportamento diffuso, che ogni anno causa tantissimi sinistri e soprattutto decessi. Secondo l’ANIA, Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, la percentuale di sinistri provocati dall’impiego di smartphone è salita negli ultimi anni di oltre il 20%.
Evasione dell'RC Auto: quale sanzione?
Tra le infrazioni più comuni c’è anche la guida di un veicolo senza assicurazioni (o con l’assicurazione scaduta). Il trasgressore in questo caso rischia una multa che varia dagli 868 ai 3.396 euro, oltre al sequestro del veicolo.
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