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Moto: quali non possono viaggiare in autostrada?
Sulle strade nazionali a pagamento non possono circolare ciclomotori e motocicli di cilindrata inferiore ai 150 centimetri cubici. Ma in futuro la soglia potrebbe abbassarsi: Federazione Motociclistica Italiana e ANCMA chiedono da tempo questa modifica al Governo.
L'articolo 175, comma 2, del Codice della Strada stabilisce da tempo le tipologie di moto a cui non è consentito l'ingresso in autostrada.
In particolare, la norma vieta la circolazione sulle strade a pagamento di velocipedi, ciclomotori e motocicli a motore termico di cilindrata inferiore ai 150 centimetri cubici,oppure di potenza inferiore a 11 kiloWatt se a motore elettrico, e di motocarrozzette a motore termico di cilindrata inferiore a 250 centimetri cubici. Dunque, sono ammesse a viaggiare solo le due e tre ruote con cilindrata superiore a queste soglie.
Moto in autostrada: in arrivo una nuova norma?
La Federazione Motociclistica Italiana (FMI) e l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori (ANCMA), chiedono da tempo una modifica al Codice della Strada per abbassare questi limiti.
Nel 2019 le commissioni parlamentari competenti hanno approvato un disegno di legge che prevedeva l’abbassamento della cilindrata minima dei motocicli in autostrada. Tuttavia, la norma non è ancora entrata in vigore: la novità consentirebbe la circolazione alle due ruote con cilindrata di almeno 120 centimetri cubici se a motore termico, limitandola però ai soli conducenti maggiorenni.
Moto: tariffe agevolate in autostrada
Anche quest’anno i motociclisti possono risparmiare sulle strade nazionali a pagamento.
Il Governo ha infatti prorogato lo sconto del 30% sulle tariffe: si tratta di un provvedimento entrato in vigore nel 2017, quando l’AISCAT, Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori, ha deciso di cambiare la logica dei pagamenti che equiparava due e quattro ruote.
Il bonus permette, ad esempio, di percorrere il tratto Firenze Sud-Roma spendendo una cifra di poco inferiore ai 13 euro, contro i 18,40 euro in vigore per le auto.
La riduzione del 30% sul pedaggio può essere usufruita solo dai motociclisti dotati di Telepass, o pagamento elettronico del pedaggio. Per quanto riguarda il montaggio del dispositivo, non dimentichiamo che deve essere posto sempre nella parte anteriore della moto: solitamente può essere agganciato sul manubrio utilizzando uno specifico supporto, oppure anche all’interno del borsello o del cassetto portaoggetti anteriore.
A proposito di risparmio: un consiglio su come tagliare il prezzo dell’RC Moto
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Ad esempio, consideriamo la richiesta di un generico assicurato 31enne (inpiegato, prima classe di merito da almeno due anni, patente mai sospesa, un ulteriore conducente, nessun sinistro negli ultimi 5 anni, percorrenza media di 2.000 chilometri l’anno), residente a Bolzano, che vuole stipulare una polizza per una Suzuki VL Volusia 800 immatricolata nel 2003.
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L'assicurazione Prima offre anche la possibilità di aggiungere alla copertura la rinuncia alla rivalsa, che tutela l’assicurato dalle possibili azioni di rivalsa per stato di ebbrezza. Questa garanzia protegge anche in altre due situazioni: in caso di sinistro con veicolo non in regola con la revisione periodica e in caso di trasporto con cintura di sicurezza non allacciata.