Moto: ogni quanto va fatto il cambio dell’olio?

L’olio motore è un elemento fondamentale della moto e in generale di qualsiasi veicolo a motore: ha il compito di lubrificare le diverse componenti meccaniche del propulsore, proteggendole dalla corrosione dovuta all’attrito.

Questo liquido deve essere sostituito entro determinati periodi di tempo o quantitativi di chilometri, in quanto perde le sue proprietà lubrificanti. In particolare, la frequenza del cambio olio è riportata nel libretto uso e manutenzione della propria moto, visto che varia per modello, marca e anno di produzione. Solitamente, le Case motociclistiche suggeriscono di sostituirlo ogni 10.000-15.000 chilometri, oppure ogni due anni se la moto viene poco utilizzata.

Si sostituisce anche il filtro dell’olio

Il filtro permette all’olio motore di restare pulito: il suo compito è quello di raccogliere le impurità generate dalla combustione e dall’attrito delle parti del motore. Nella maggior parte delle moto, il filtro olio è costituito da una cartuccia metallica di forma cilindrica, che nella parte piatta posta alla sommità ha l’area per il montaggio sul blocco del motore (in corrispondenza di un perno filettato).

Per il cambio, è necessario un attrezzo specifico per svitarlo e serrarlo nella sua sede.

Cambio olio: meglio farlo in un’officina

Sostituire l’olio e il filtro è un'operazione semplice da fare anche da soli. Tuttavia, è sempre bene rivolgersi all'assistenza ufficiale o a un'officina, perché in certi casi potrebbe essere necessario smontare alcune parti della moto (quali ad esempio la catena, le protezioni o qualche dispositivo elettrico).

Per quanto riguarda il costo, un litro di olio motore può variare dai 10,00 ai 27,00 euro. Ricordiamo che la capacità della coppa olio motore cambia in base al tipo di moto: può variare da un litro per uno scooter con cilindrata di 125 centimetri cubici, ai 3,5-4 litri di una due ruote con cilindrata 1.000/1.250.

Va poi aggiunta la spesa per la manodopera, in media 50-70 euro l’ora, e il costo del filtro, che va dai 5 ai 20 euro a seconda del motore.

Check up della moto: ecco cosa controllare

Un controllo fondamentale riguarda la catena, che non deve essere troppo tesa o troppo allentata. Se la tensione è corretta, sarà pulita e lubrificata attraverso dei prodotti specifici.

Per la sicurezza è anche importante il funzionamento dei freni, con il controllo che riguarda il giusto livello del liquido, lo spessore delle pastiglie e l’integrità dei dischi, e l'efficienza degli pneumatici, da tenere alla giusta pressione e non usurati.

Moto: la sicurezza passa anche da revisione e assicurazione

La revisione della moto deve essere effettuata dopo quattro anni dalla prima immatricolazione e successivamente ogni due anni. Se sorpresi dalle forze dell’ordine a viaggiare con la revisione scaduta, si rischia una multa che varia dai 173,00 a 694,00 euro e la sospensione dalla circolazione della moto.

La mancata revisione può portare problemi anche in ambito assicurativo, con la compagnia che può esercitare il cosiddetto diritto di rivalsa, ossia di chiedere dall’assicurato la restituzione delle somme liquidate nei confronti degli altri soggetti coinvolti nel sinistro.

A proposito di copertura RC, ricordiamo che è possibile risparmiare sul premio con CercAssicurazioni.it, il portale che confronta le assicurazioni moto più convenienti messe a disposizione delle varie compagnie partner.

Ad esempio, ipotizziamo la richiesta di un motociclista 66enne (impiegato, prima classe di merito da almeno due anni, nessun sinistro negli ultimi cinque anni, percorrenza media annua di 1.000 chilometri, ricovero notturno del veicolo in box privato), residente in provincia di Trento, che vuole assicurare una Aprilia RX 125 (immatricolata nel 1999).

La tariffa più conveniente arriva dal preventivo Zurich Connect, che applica un premio di soli 125,44 euro per i 12 mesi di contratto; l'assicurazione di Zurich include anche la garanzia ricorso terzi in caso di incendio, esplosione o scoppio del veicolo, entro il limite di massimale di 150.000 euro per sinistro.