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Mercato auto Italia: giù le vendite a giugno 2022
L'UNRAE rileva a giugno una riduzione delle immatricolazioni auto del 15% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Tra i modelli più venduti del mese c’è la Fiat Panda, con 7.654 esemplari targati, seguita dalla Dacia Sandero (4.323) e dalla Fiat 500 (3.921).
Ancora un mese sottotono per il mercato italiano dell’auto.
A giugno 2022 si sono registrate 127.209 immatricolazioni, il 15% in meno rispetto a un anno fa. Il dato arriva dall’UNRAE, l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri: l’entità della perdita è simile a quella rilevata a maggio 2022, che si era chiuso con un -15,1% sullo stesso periodo del 2021.
Dunque, gli incentivi varati dal Governo non hanno cambiato il trend delle vendite: “l’apertura della piattaforma per la prenotazione degli incentivi”, spiega l’UNRAE, “il 25 maggio scorso, non ha generato una vera inversione di tendenza, né d’altronde avrebbe potuto in così poco tempo, agendo esclusivamente sulle pronte consegne, una porzione minimale del mercato”.
I marchi più venduti a giugno
Gli automobilisti italiani hanno preferito le Fiat, che hanno raggiunto le 16.812 unità, le Volkswagen, con 11.129 esemplari venduti, e le Peugeot, a quota 9.560 unità.
Per quanto riguarda la top ten dei modelli più acquistati, si conferma in prima posizione la Fiat Panda, con 7.654 esemplari, seguita dalla Dacia Sandero, 4.323, e dalla Fiat 500, 3.921. Completano la classifica la Peugeot 208, la Dacia Duster, la Lancia Ypsilon, la Jeep Renegade, la Citroën C3, la Renault Captur e la Fiat 500X.
Suddividendo il mercato per alimentazione, si scopre che i modelli a benzina hanno rappresentato una quota del 29,2% del totale venduto, seguiti dalle ibride non ricaricabili con il 29,1% e dalle diesel con il 20,7%. Le ibride ricaricabili sono state il 5,5% della domanda, mentre le elettriche il 4,8%, un dato quest’ultimo notevole se si considera che nel 2019 la quota era allo 0,6%.
L’aiuto degli incentivi: ora solo per elettriche e ibride plug in
Si è esaurito in pochi giorni il bonus da 2.000 euro per le vetture con emissioni di anidride carbonica (CO2) che rientrano nel range 61-135 grammi per chilometro (g/km) – le auto benzina, diesel, GPL, metano e ibride non ricaricabili.
Gli incentivi rimasti sono solo per le quattro ruote con emissioni fino a 60 g/km. Nello specifico, per l'acquisto di un veicolo della fascia 0-20 g/km, di fatto le sole elettriche, si può usufruire di un taglio sul prezzo di listino pari a 3.000 euro. L’incentivo scende a 2.000 euro se la scelta riguarda un’auto con livelli di CO2 compresi tra i 21 e i 60 g/km, di cui fanno parte le ibride plug-in (o ibride ricaricabili). Il bonus sale rispettivamente a 5.000 e 4.000 euro in caso di acquisto e contemporanea rottamazione di una vecchia auto fino alla classe di emissione Euro 5.
Un consiglio per assicurare la nuova vettura
Si può scegliere di trasferire l’assicurazione dalla vecchia alla nuova auto, oppure cambiare compagnia per cercare una tariffa migliore.
Ricordiamo che in quest'ultimo caso è sempre conveniente fare una simulazione su CercAssicurazioni.it, perché individua e confronta le assicurazioni auto più convenienti presenti sul mercato italiano. Ad esempio, ipotizziamo che un guidatore 40enne (convivente, impiegato, seconda classe di merito, zero sinistri negli ultimi 5 anni, patente mai sospesa, percorrenza media di 15.000 chilometri annui, ricovero notturno del veicolo in area recintata privata), residente a Ton (provincia di Aosta), voglia assicurare una Toyota C-HR benzina immatricolata nel 2017.
Al 15 di luglio si distingue la tariffa di Linear, che fa pagare solo 174,89 euro per l'anno di contratto: la polizza di Linear applica una formula di guida esperta, che consente l’utilizzo della quattro ruote a tutti i conducenti che hanno un’età superiore ai 26 anni.