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Costi auto: nel 2022 gli automobilisti hanno speso 10 miliardi di euro in più

Lo scorso anno, in Italia, i costi d’esercizio delle vetture sono aumentati di quasi il 7% rispetto al 2021: carburanti, pedaggi autostradali e manutenzione sono le voci che hanno segnato il maggior incremento. L’importo medio speso per ogni auto è stato di 3.700 euro.

Pubblicato il 11/05/2023
modellino di auto su monete
Aumentano nel 2022 le spese per l'auto

Aumenta nel 2022 la spesa per l’utilizzo, il possesso e la manutenzione delle autovetture.

L'importo è stato di 148,1 miliardi di euro, ossia il 6,9% in più rispetto al 2021 – quando la cifra rilevata era di 138 miliardi di euro. A dirlo è l'Annuario Statistico realizzato dall’ACI (Automobile Club d’Italia), che riporta anche il trend delle varie voci di spesa.

In particolare, i principali importi sono stati:

  • acquisto e ammortamento del capitale, 40,4 miliardi di euro (circa il 5,2% in più rispetto al 2021);
  • carburanti, 41,4 miliardi di euro (circa l’11,3% in più);
  • manutenzione e riparazione, circa 26,8 miliardi di euro (circa il 7,6% in più);
  • assicurazione RC Auto, 9,3 miliardi di euro (circa l’1,5% in meno);
  • pneumatici, 7,4 miliardi di euro (circa il 2,7% in più).
  • pedaggi autostradali, 6,8 miliardi di euro (circa il 25,5% in più).

In media, nel 2022 la spesa per ogni vettura è stata di 3.700 euro, quasi 200 euro in più sull’anno precedente.

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Auto: calano le immatricolazioni e aumenta l’età media

Il report dell’ACI evidenzia anche che le vendite di auto nuove sono diminuite ai minimi storici. Nel 2022 sono state immatricolate 1.330.000 vetture, il 12% in meno rispetto al 2021, quasi quanto il 2013 (1.310.000 auto).

Questo trend ha portato a un ulteriore invecchiamento del parco circolante, che ha raggiunto un’età media di 12,6 anni, 6 mesi in più sul 2021. In particolare, le autovetture a benzina hanno un’età media di 15 anni e 7 mesi, le autovetture a gasolio 11 anni e 5 mesi, le autovetture a benzina/GPL e benzina/metano 10 anni e 10 mesi e le autovetture ibride un anno e 6 mesi.

Un aiuto per svecchiare nei prossimi anni il parco circolante arriva dal piano pluriennale di incentivi, che prevedono diverse tipologie di contributi per chi rottama la vecchia macchina fino alla classe di emissione Euro 5 e ne immatricola una nuova. Ricordiamo che per il 2023 sono ancora disponibili gli incentivi per l’acquisto di vetture elettriche e le ibride plug-in – quelli per le vetture termiche si sono esauriti lo scorso 6 febbraio 2023.

Nel dettaglio:

  • le auto che rientrano nella fascia di emissioni 0-20 g/km di CO2, ossia le elettriche, beneficiano di un contributo di 5.000 euro in caso di rottamazione di una vecchia vettura appartenente alla classe fino a Euro 5 o di 3.000 euro in assenza di un usato da demolire;
  • le auto rientranti nella fascia 21-60 g/km, di fatto le ibride plug-in, ottengono uno sconto di 4.000 euro con rottamazione e 2.000 senza usato da rottamare.

Un consiglio per abbassare il costo dell’RC Auto

Ricordiamo che CercAssicurazioni.it confronta le RC Auto più economiche messe a disposizione dalle varie compagnie partner. Ad esempio, ipotizziamo la richiesta di un 83enne (prima classe di merito da almeno due anni, patente mai sospesa, zero sinistri negli ultimi cinque anni, percorrenza media annua di 10.000 chilometri), residente a Vipiteno (provincia di Bolzano), che deve assicurare una Renault Zoe (veicolo 100% elettrico) immatricolata nel 2020.

Il miglior prezzo, aggiornato all'ultima settimana di aprile 2023, arriva dalla compagnia Quixa, che offre la copertura RC a 215,00 euro. La polizza applica la formula di guida esperta, che ammette alla guida del veicolo assicurato solo conducenti con più di 22 anni di età. Qualora al momento del sinistro si trovi alla guida un conducente di età non autorizzata, Quixa applicherà una rivalsa fino ad un massimo di 10.000 euro, fermo restando il risarcimento nei confronti dei terzi danneggiati nel limite del massimale indicato nel contratto.

A cura di: Enrico Campanelli

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