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Come funziona l’assicurazione moto chilometrica?
L'assicurazione chilometrica è una valida opzione per chi non utilizza spesso la propria moto. Il premio di questa polizza si basa sul chilometraggio percorso dal mezzo durante la copertura: le distanze percorse sono acquisite dalla compagnia grazie all’installazione sulla moto della scatola nera.
Per chi possiede una moto che utilizza saltuariamente può risultare conveniente stipulare un’assicurazione chilometrica.
L’assicurazione moto chilometrica (o a consumo) è una particolare tipologia di polizza il cui costo si basa sul chilometraggio percorso dal veicolo durante il periodo di copertura.
In particolare, il premio è formato da una quota annuale fissa (da calcolare in base al modello di moto, alla residenza e alla classe di merito occupata), che garantisce la sottoscrizione e la durata della polizza, e una quota variabile, da saldare in base ai chilometri effettuati.
Le distanze percorse dal motociclista vengono rilevate tramite l’installazione sul mezzo di una scatola nera. Ricordiamo che la scatola nera è utile anche in caso di furto della moto, data la funzione di localizzazione intrinseca.
Conviene stipularla?
In generale, si può affermare che l’assicurazione chilometrica è consigliata ai motociclisti che percorrono con la propria due ruote meno di 5-7 mila chilometri l’anno, con un risparmio sul premio che può arrivare fino al 50% rispetto ad una polizza tradizionale. Dunque, per percorrenze maggiori è meglio sottoscrivere una normale RC Moto.
L’alternativa delle assicurazioni temporanee
L’assicurazione temporanea è una polizza che conviene sottoscrivere quando la moto viene utilizzata per periodi di tempo limitati, come ad esempio il fine settimana o la stagione estiva. Per questa copertura si corrisponde un premio base più basso rispetto a quello di una assicurazione tradizionale: il contratto ha un costo che è adeguato al tempo e all’utilizzo che l’assicurato intende fare del mezzo, con la convenienza che sarà inversamente proporzionale alla frequenza con cui si utilizza la propria moto.
Le assicurazioni temporanee possono essere semestrali, trimestrali, mensili, settimanali o anche giornaliere. Quest’ultime sono indicate per chi deve trasferire la moto da un luogo all’altro (ad esempio, portare a rottamare il mezzo), mentre per chi deve spostarsi per un weekend può scegliere di sottoscrivere quelle a 3 o a 5 giorni.
Un altro modo per risparmiare sull’RC Moto
Per tagliare il costo della polizza basta servirsi del portale CercAssicurazioni.it, che consente di confrontare le assicurazioni moto più convenienti per te.
Facciamo un esempio. Ipotizziamo al 27 dicembre la richiesta di un 64enne (impiegato, prima classe di merito da almeno un anno, patente mai sospesa, zero sinistri negli ultimi cinque anni, percorrenza media di 2 mila chilometri l'anno), residente a Castel di Casio (provincia di Bologna), che vuole assicurare una moto Buell Thunderbolt S3 immatricolata nel 1999.
Il preventivo con il premio più basso arriva dalla compagnia Quixa, con una tariffa di 198,58 euro l’anno. Quixa applica una formula di guida libera (consente l’uso del veicolo a tutti gli abilitati, senza limiti di età) e interviene anche per i danni causati a terzi dalla circolazione in aree private non aperte al pubblico.
La compagnia rinuncia a esercitare il proprio diritto di rivalsa in caso di guida con patente scaduta, a condizione che la patente non sia scaduta da più di 180 giorni e che venga rinnovata entro 90 giorni dalla data del sinistro. Si limita invece la rivalsa ad un massimo di 10 mila euro nel caso in cui il veicolo assicurato sia guidato da persona in stato di ebbrezza durante il primo sinistro.