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Bollo auto storiche: agevolazioni ed esenzioni per il 2021
La disciplina in materia di bollo per le auto storiche prevede esenzioni dal pagamento o riduzioni dell'importo. In particolare, la tassa è ridotta del 50% per le auto di età compresa tra i 20 e i 29 anni e in possesso di Certificato di Rilevanza Storica.
Il bollo auto (o tassa di proprietà) è un’imposta che deve essere versata da tutti i soggetti che sono proprietari di una vettura. La tassa va corrisposta a prescindere dall’utilizzo della vettura: tuttavia, chi possiede una quattro ruote storica può usufruire di esenzioni dal pagamento o riduzioni dell’importo.
In particolare, per le auto di interesse storico di età compresa tra i 20 e i 29 anni, la tassa è ridotta del 50%. L’agevolazione viene applicata a condizione che gli autoveicoli siano in possesso del Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica rilasciato da ASI (Automotoclub Storico Italiano) e Registri di Marca.
I proprietari di queste vetture si vedranno applicare lo sconto solo dopo aver presentato la domanda di aggiornamento della carta di circolazione alla Motorizzazione Civile, allegando l’originale e la fotocopia del certificato che ne attesta la storicità.
Auto storiche ultratrentennali
Questi veicoli sono invece esonerati dal versamento del bollo. Le auto con più di 30 anni sono però soggette a una tassa di circolazione, che ha un importo fisso: ammonta a circa 28-30 euro, ma non va pagata se il veicolo non circola. Ricordiamo che l’esenzione è automatica: dunque, le auto ultratrentennali non devono essere iscritti all’ASI o ad altri Registri per essere esentati dal versamento del bollo.
Bollo pagato dopo la scadenza: cosa succede?
L’automobilista dovrà versare una sanzione ridotta da aggiungere all’ammontare originario della tassa. Nel dettaglio, realizzando il saldo entro i 15 giorni successivi alla scadenza, si dovrà sommare all’importo originario una sanzione pari allo 0,1% del bollo auto.
La percentuale sale all’1,5% tra i 16 e i 30 giorni e all’1,67% per un ritardo compreso fra i 30 e i 90 giorni; dopo i tre mesi ed entro un anno dalla scadenza la sanzione ammonterà al 3,75% dell’imposta originaria, mentre per periodi di tempo superiori ai 12 mesi scatterà una multa pari al 30% del bollo auto.
Per le storiche agevolazioni anche sull’assicurazione
Le compagnie propongono polizze con premi inferiori rispetto a quelli pagati per le tradizionali RC Auto. Le polizze per auto storiche prevedono per gli assicurati una classe di merito fissa, superando dunque il classico sistema del bonus-malus (assegnazione di una classe compresa tra la 1 e la 18).
Inoltre, il contraente potrà usufruire della formula garage, in cui è possibile sottoscrivere un’unica polizza per assicurare più veicoli storici: con questa formula, viene garantito un ulteriore risparmio rispetto alla stipula delle singole RC Auto.
Per risparmiare sull’RC Auto c’è CercAssicurazioni.it
Il portale consente di individuare l'assicurazione auto migliore sul mercato anche per i veicoli più datati che non sono in possesso di alcuna certificazione storica. Un esempio? Ipotizziamo la stipula di un contratto per una Alfa Romeo Spider 2.0i (immatricolata nel 1992) di proprietà di un’automobilista 50enne residente a Bologna (impiegato, coniugato, prima immatricolazione del veicolo nel 1992, prima classe di merito da almeno 2 anni, guidatore unico, nessun sinistro negli ultimi 5 anni, percorrenza media annua di 10.000 chilometri, ricovero notturno del mezzo in box privato).
Al 1° di maggio, si distingue la soluzione offerta da Linear, che fa pagare 184,06 euro; la compagnia propone una polizza con formula di guida esperta, che ammette solo conducenti di età superiore ai 26 anni: Linear applicherà una rivalsa fino ad un massimo di 3.000 euro se al momento del sinistro il veicolo sarà guidato da una persona di età inferiore.