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Bollo auto ibride: le esenzioni 2025 Regione per Regione
Le auto ibride usufruisco in molte Regioni dell’esenzione temporanea dal pagamento del bollo, l’imposta di proprietà calcolata in base alla potenza del motore e alle emissioni del veicolo. Vediamo nel dettaglio quali territori applicano l’agevolazione e come varia.

Le auto ibride sono veicoli che combinano un motore a combustione interna con un motore elettrico. Si tratta di vetture che stanno diventando sempre più popolari grazie alla loro capacità di ridurre le emissioni inquinanti e di risparmiare sui costi di carburante.
Inoltre, possono godere di vantaggi fiscali e non solo: in particolare, le auto ibride sono esenti dal pagamento del bollo in molte Regioni. Vediamo nel dettaglio cosa prevedono i vari territori.
Valle d’Aosta
Le ibride immatricolate dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2022 sono esentate dal pagamento del bollo per cinque anni dalla data di prima immatricolazione. Non beneficiano, invece, dell’esenzione i veicoli ibridi immatricolati a partire dal 1° gennaio 2023.
Lombardia e Piemonte
A partire dal 1° gennaio 2025 le auto ibride con potenza inferiore a 100 kiloWatt (136 cavalli) pagano il 50% dell’importo del bollo per i primi cinque anni dalla data di immatricolazione.
Province di Trento e Bolzano
In entrambi i territori è prevista una esenzione dal pagamento del bollo la cui durata varia in base alla produzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2).
In particolare:
- per valori di CO2 compresi tra 31 e 60 g/km l’esenzione è di tre anni dalla data di prima immatricolazione;
- per valori di CO2 nel range 61-95 g/km l’esenzione scende a due anni;
- per valori di CO2 che variano da 96 a 135 g/km l’esenzione è di un anno.
Veneto
In Veneto non si paga il bollo per i tre anni successivi alla data di prima immatricolazione. Al termine del periodo di esenzione, si dovrà versare il bollo per intero.
Liguria
L’esenzione è di cinque anni dalla data di prima immatricolazione per le vetture immatricolate nel 2022; per le auto immatricolate nel 2023, l’esenzione è ridotta da cinque a tre anni, mentre le vetture immatricolate nel 2025 pagano il bollo per intero.
Marche
Le auto ibride immatricolati per la prima volta tra il 2017 e il 2022 godono di un’esenzione totale dal bollo per il primo periodo fisso e per le cinque annualità successive all’immatricolazione. L'esenzione si applica anche alle auto ibride immatricolate per la prima volta nel corso degli anni 2023 e 2024, purché abbiano una potenza complessiva non superiore a 66 kiloWatt (90 cavalli).
Lazio
Nel Lazio l’esenzione dal pagamento del bollo è pari ai tre anni, ma solo per le auto immatricolate fino al 31 dicembre 2022: dal 2023 la tassa viene pagata per intero.
Abruzzo
L’agevolazione riguarda i veicoli con alimentazione ibrida immatricolati nel 2020 e nel 2021, che usufruiscono di una esenzione triennale. Al termine del periodo di esenzione, si dovrà corrispondere il bollo per intero.
Campania
Grazie alla Legge Regionale numero 36 del 3 agosto 2020, il periodo di esenzione dal pagamento dell’imposta è di cinque anni. Per usufruire di questo incentivo è necessario rottamare un veicolo nelle classi comprese tra Euro 0 ed Euro 4. Dopo il periodo di esenzione, il bollo andrà corrisposto per il 25% dell’importo dovuto interamente.
Basilicata
Le auto ibride godono dell'esenzione dal bollo per le cinque annualità successive alla data di prima immatricolazione: dal sesto anno in poi l’imposta è dovuta per intero.
Puglia
Le vetture ibride non pagano il bollo per i primi cinque anni dall'immatricolazione da nuova. In seguito, gli automobilisti saranno tenuti a corrispondere l'imposta per un ammontare pari a un quarto dell’importo dovuto per i corrispondenti veicoli a benzina.
Sicilia
L’esenzione dal pagamento del bollo è per i primi tre anni dalla data di immatricolazione. Dal quarto anno in poi la tassa automobilistica dovrà essere versata per intero.
Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Molise, Calabria e Sardegna
Le norme in vigore in queste Regioni non prevedono l’esenzione dal pagamento del bollo per le auto ibride.
Auto ibride: i benefici per l’assicurazione
Secondo i dati dell’Osservatorio Assicurativo di CercAssicurazioni.it, relativi al primo trimestre del 2025, il costo medio di una polizza RC Auto per un veicolo ad alimentazione ibrida è dell’8,8% più basso rispetto al costo medio sostenuto per assicurare un’auto ad alimentazione tradizionale.
Utilizzando il form di simulazione del portale possiamo anche avere un’idea di quanto può costare assicurare una vettura ibrida.
In particolare, ipotizziamo la richiesta di un automobilista 63enne (impiegato, convivente, settima classe di merito, zero sinistri negli ultimi cinque anni, patente mai sospesa, percorrenza media annua di 20.000 chilometri), residente a Varese, che vuole assicurare Toyota RAV4 2.5 HV E-CVT 2WD Active (veicolo full hybrid) immatricolata nel 2024.

La tariffa più economica, aggiornata al mese di maggio 2025, arriva dal preventivo Linear, che fa pagare 354,76 euro per l'anno di contratto. La polizza applica una formula di guida esperta, che consente la guida del veicolo assicurato a tutti i patentati di età superiore ai 26 anni e applica un massimale pari a 7,75 milioni di euro – di cui 6,45 milioni di euro per le persone e 1,3 milioni di euro per le cose.
