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Bollo auto: esenzioni per le elettriche e le ibride plug-in
Le auto elettriche e ibride ricaricabili godono dell’esenzione temporanea o permanente dal bollo, l'imposta dovuta da tutti i proprietari di un veicolo iscritto al PRA. L’agevolazione cambia da Regione a Regione: ecco quanto previsto nei venti territori italiani.
Cresce il numero di auto elettriche e ibride ricaricabili (o plug-in) che circolano sulle strade italiane. La diffusione di queste tipologie di vetture è dovuta sia agli incentivi messi in campo dallo Stato per poterle acquistare, sia ad alcuni benefici riguardanti il loro mantenimento.
Tra quest’ultimi, c’è sicuramente l’agevolazione o l’esenzione dal bollo auto, l’imposta che viene calcolata in base alla potenza e alle emissioni del veicolo. I benefici riguardanti il bollo possono avere carattere temporaneo o permanente, a discrezione delle singole Regioni: vediamo cosa prevedono i singoli territori.
Valle d’Aosta
Le elettriche sono esentate dal pagamento del bollo per cinque anni. Al termine di questo periodo, i proprietari delle auto elettriche devono tornare a versare l’imposta automobilistica, ma solo per il 25% dell'importo previsto. Per le auto elettriche nuove immatricolate dal 1° gennaio 2019, vige una ulteriore esenzione di tre anni.
L’esenzione quinquennale riguarda anche i veicoli a propulsione ibrida plug-in immatricolati dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2022.
Lombardia
È prevista l’esenzione permanente per le auto a propulsione elettrica.
Per quanto riguarda le auto ibride dotate di strumentazione per ricarica esterna, godono di una riduzione del 50% per cinque anni d’imposta solo se immatricolate dopo il primo gennaio 2019.
Trentino Alto Adige
Le auto 100% elettriche non sono soggette al pagamento del bollo per i primi cinque anni dopo la prima immatricolazione: al termine di questo periodo, i proprietari dovranno pagare la tassa versando il 25% dell’importo totale corrispondente.
Per le ibride plug-in, le regole cambiano a seconda delle regole imposte dalle singole province. Per quella di Bolzano, è previsto a partire dal 28 dicembre 2016 una esenzione dal pagamento per 3 anni, mentre una legge del 2017 ha aumentato il periodo di esenzione da 3 a 5 anni se la vettura ha emissioni di anidride carbonica (CO2) non superiore ai 30 grammi per chilometro (g/km).
Per la provincia di Trento, le ibride plug-in godono di una esenzione dal pagamento la cui durata varia in base alla produzione delle emissioni di anidride carbonica.
In particolare:
- per CO2 da 1 a 30 g/km (le elettriche), l’esenzione è di 5 anni;
- per CO2 da 31-60 g/km (le ibride plug-in), l’esenzione è di 3 anni.
Veneto
In Veneto è stata stabilita l’esenzione dal pagamento del bollo sia per i veicoli elettrici sia per quelli plug-in. I primi sono esentati dall’imposta per i primi cinque anni dalla prima immatricolazione, i secondi per i primi tre anni.
Friuli Venezia Giulia
Le norme in vigore prevedono l’esenzione per le sole vetture elettriche: anche qui, solo per i primi cinque anni. In seguito, il bollo auto sarà dovuto per il 25% dell’importo previsto per i veicoli a benzina corrispondenti.
Piemonte
Le auto ibride plug-in non pagano il bollo per un periodo di cinque anni, ma solo se la prima immatricolazione è avvenuta dopo il 23 novembre 2017 e la potenza è pari o inferiore ai 100 kiloWatt. Le vetture elettriche sono invece esentate dal bollo per tutto il periodo di vita del mezzo.
Liguria
Le auto azionate da un motore elettrico godono dell'esenzione dal pagamento dell'imposta per cinque anni a decorrere dalla data di prima immatricolazione; nei periodi successivi si deve corrispondere un importo pari ad un quarto dell'importo previsto per i corrispondenti veicoli a benzina. Per le ibride plug-in, l’esenzione dal pagamento del bollo è sempre per i primi cinque anni, ma solo se immatricolate dopo il primo gennaio 2022; al termine di questo periodo di esenzione, la tassa sarà dovuta per intero.
Toscana
A non pagare il bollo sono solo le elettriche, per un periodo di cinque anni a partire dalla prima immatricolazione. Alla fine di questo periodo, si deve corrispondere un importo dell'imposta pari a un quarto di quanto previsto per i corrispondenti veicoli a benzina.
Marche
Per le auto elettriche, si paga il 25% dell’importo dovuto dopo i primi cinque anni di esenzione. L’esenzione quinquennale riguarda anche le plug-in, ma solo se immatricolate per la prima volta nel 2021; al termine di questo periodo, andrà corrisposta l’imposta per intero.
Umbria
Le auto con motore elettrico godono dell'esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per cinque anni a decorrere dalla data di prima immatricolazione; alla fine di questo periodo, per gli autoveicoli elettrici si deve corrispondere una tassa pari ad un quarto dell'importo previsto per i corrispondenti veicoli a benzina. Nessuna esenzione è invece prevista per le ibride plug-in.
Lazio
Le auto elettriche non pagano il bollo per cinque anni, sempre a partire dalla prima data di immatricolazione; alla fine dei cinque anni, il bollo auto sarà dovuto per un quarto dell’importo previsto per i veicoli a benzina corrispondenti.
La Regione ha disposto invece l'esenzione temporanea pari a tre anni (36 mesi solari) decorrenti dalla data di immatricolazione per gli autoveicoli di nuova immatricolazione con alimentazione ibrida plug-in.
Abruzzo
Le auto con motore elettrico godono dell'esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche per cinque anni a decorrere dalla data di prima immatricolazione; alla fine di questo periodo, si deve corrispondere una tassa pari ad un quarto dell'importo previsto per i corrispondenti veicoli a benzina. Per le ibride l’esenzione dal bollo riguarda i primi tre anni, ma solo per vetture immatricolate nel 2020 e nel 2021.
Emilia Romagna
Le sole auto elettriche non pagano il bollo per cinque anni a partire dalla data della prima immatricolazione; pagheranno il bollo scontato del 75% dal sesto anno in poi.
Per le plug-in, è in vigore una agevolazione per chi ne ha immatricolata una per la prima volta nel 2021: si ha infatti diritto a un contributo pari al costo di tre anni del bollo, fino a un importo massimo di 191 euro per ciascun'anno fino al 2023.
Campania
Le auto elettriche godono dell'esenzione dal pagamento del bollo per cinque anni a decorrere dalla data di prima immatricolazione (pagano un quarto dell'importo previsto per i corrispondenti veicoli a benzina nelle annualità successive). Per le ibride plug-in, l’esenzione scende ai primi tre anni.
Calabria, Molise e Sardegna
L’esenzione è per le sole elettriche, che non pagano il bollo per cinque anni a partire dalla data della prima immatricolazione. Dopo il periodo di esenzione i proprietari pagheranno un quarto del bollo versato per i veicoli a benzina.
Basilicata
Le auto con alimentazione elettrica e ibrida plug-in godono dell'esenzione temporanea per le prime cinque annualità: dal sesto anno in poi l’imposta è dovuta per intero.
Puglia
I veicoli elettrici e quelli ibridi plug-in non pagano il bollo per i primi cinque anni. In seguito, gli automobilisti saranno tenuti a corrispondere l'imposta per un ammontare pari a un quarto dell’importo dovuto per i corrispondenti veicoli a benzina.
Sicilia
Le automobili con alimentazione ibrida plug-in sono esentate dal pagamento del bollo per i primi tre anni dopo la prima immatricolazione. Per le vetture con il propulsore totalmente elettrico l’agevolazione sale a cinque anni: alla fine di questo periodo la tassa andrà corrisposta per il 25% dell’importo dovuto interamente.
Auto a basse emissioni: i benefici per l’assicurazione
Possedere un’auto ecologica significa anche poter accedere a polizze particolarmente convenienti. Per le ibride si parla di un meno 5-10% rispetto al premio pagato per un veicolo benzina o diesel, mentre per le elettriche il taglio può salire fino al 30%. Non dimentichiamo che il risparmio cresce ulteriormente quando l'automobilista si affida a CercAssicurazioni.it, il portale online che confronta le assicurazioni auto più convenienti offerte dalle varie compagnie partner.