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Bollo auto 2023: importo, scadenze e sanzioni per chi paga in ritardo

Il bollo è un'imposta il cui importo varia in base alla potenza e alla classe ambientale dell'auto: il calcolo può essere effettuato direttamente online, tramite il sito dell'ACI. Il mancato pagamento del bollo entro il mese successivo alla scadenza porta all’applicazione di sanzioni variabili.

Pubblicato il 10/02/2023
auto con calcolatrice e soldi sul tavolo di legno
Bollo auto 2023: costi e scadenze

Tra le spese che gli automobilisti devono sostenere nel 2023 c’è il bollo auto. Si tratta di un’imposta da versare ogni dodici mesi a prescindere dall’utilizzo effettivo della vettura, in quanto legata al possesso: sono le Regioni a incassare il tributo, con l’eccezione di Friuli Venezia Giulia e Sardegna in cui la gestione spetta all'Agenzia delle Entrate.

La scadenza del bollo auto è fissata solitamente nei mesi di aprile, agosto e dicembre, mentre il pagamento può essere effettuato entro il mese successivo a quello della scadenza. Ad esempio, se la scadenza è stata il 30 aprile, il limite per versarlo sarà il 31 maggio 2023.

Per chi invece acquista un’auto nuova, l’importo va pagato entro la fine del mese di immatricolazione.

Come si calcola il bollo auto?

L’entità dell'importo varia in base alla potenza (in kiloWatt) e alla classe ambientale del veicolo. In particolare, per le automobili che appartengono alla classe Euro 4, Euro 5 e Euro 6 (ossia immatricolate dal 2005 ad oggi) si devono versare 2,58 euro a kiloWatt fino a 100 kW e 3,87 euro per ogni kiloWatt che supera questa soglia.

Le auto più datate prevedono invece una spesa maggiore: le Euro 3 fanno pagare rispettivamente 2,70 e 4,05 euro, le Euro 2 2,80 e 4,20 euro, le Euro 1 2,90 e 4,35 euro e le Euro 0 3 e 4,5 euro. Ricordiamo, però, che per le classi Euro 4, 5 e 6 l’importo per kW può variare da Regione a Regione.

Un modo veloce per calcolare l’imposta è di collegarsi al sito dell'ACI (Automobile Club d’Italia), inserendo la tipologia del veicolo e il suo numero di targa.

Per le auto più potenti c’è il superbollo

Il superbollo è un'addizionale erariale sul bollo, ma da applicare solo sulle vetture con potenza superiore ai 185 kiloWatt (251 cavalli): in particolare, è pari a 20 euro per ogni kiloWatt oltre questa soglia.

Dalla data di immatricolazione dell’auto, il superbollo è ridotto dopo 5, 10 e 15 anni rispettivamente al 60%, 30% e 15%, mentre non è più dovuto dopo 20 anni.

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Bollo auto: come pagarlo

L’utente può utilizzare i sistemi di pagamento classici, come ad esempio il bollettino presso lo sportello delle Poste Italiane, i tabacchi convenzionati e le delegazioni dell’Automobile Club Italia (o Agenzie di pratiche auto abilitate). In alternativa, è possibile servirsi del canale online con il servizio bollonet ACI.

Cosa succede se si paga il bollo in ritardo?

Il proprietario che ritarda il pagamento per un periodo breve può regolarizzare la sua posizione attraverso il ravvedimento operoso. All’importo originario del bollo, si dovrà aggiungere un ammontare relativo alla sanzione: in particolare, effettuando il saldo entro i 15 giorni successivi alla scadenza, il guidatore verserà una sanzione pari allo 0,1% dell'imposta (per ogni giorno di ritardo). L’importo della sanzione sale all’1,67% per un ritardo compreso fra i 30 e i 90 giorni, mentre dopo i tre mesi ed entro un anno dalla scadenza ammonterà al 3,75% dell’imposta originaria.

L'automobilista dovrà invece versare una sanzione pari al 4,29% se il saldo avviene oltre i 12 mesi e entro i 2 anni dalla scadenza del termine, oppure pari al 5% se si corrisponde il bollo oltre 2 anni dalla scadenza.

Ricordiamo che il pagamento del bollo auto si prescrive proprio dopo tre anni, un periodo che decorre dal primo gennaio dell’anno successivo a quello in cui l’imposta deve essere versata. Il proprietario che si vede recapitare una cartella esattoriale, non avendo ricevuto alcun sollecito durante i tre anni, ha il diritto di inoltrare all’ente che riscuote l’imposta un’istanza di sospensione.

Tra le spese fisse per l’auto c’è anche l’assicurazione

A differenza del bollo, l'RC Auto va pagata solo se la vettura circola su strada pubblica, mentre può non essere stipulata se il veicolo viene custodito in un'area privata.

Non dimentichiamo che si può risparmiare sull’RC Auto scegliendo una delle polizze confrontate su CercAssicurazioni.it, il portale che permette di individuare l’assicurazione auto più conveniente tra quelle offerte dalle varie compagnie partner.

A cura di: Enrico Campanelli

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