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Auto green: cresce l’interesse, ma prevale l’incertezza

In Italia due automobilisti su tre non possiedono notizie corrette sul funzionamento delle auto ibride ed elettriche, né sui punti di ricarica né sulla gestione di queste vetture. Eppure, il 77 per cento si dice pronto, in futuro, a scegliere un'auto elettrificata e il 23 per cento elettrica.

Pubblicato il 20/01/2022
Auto elettrica in ricarica presso una colonnina
Interesse degli italiani per le vetture ibride ed elettriche

Gli italiani hanno scoperto di avere una vena ambientalista e così guardano positivamente alla svolta green intrapresa dalla mobilità e, di riflesso, il loro ‘amore’ con le auto ibride ed elettriche potrebbe essere a prima vista.

Eppure, nelle loro scelte finali continuano a pesare di più alcuni limiti oggettivi per lo più relativi ai costi di acquisto di un veicolo ‘green’, alla manutenzione e alla ricarica e diversi dubbi, soprattutto per quanto riguarda le batterie (durata, sicurezza, smaltimento). Sono problemi che, insieme alla scarsa conoscenza che c’è nel Paese (sulle principali caratteristiche e sulle modalità di guida di questi veicoli), ne frenano una più ampia diffusione.

Due automobilisti su tre non sono informati correttamente

Da una recente ricerca di Areté, “Auto ibride ed elettriche, quali sono i dubbi dei consumatori?”, emerge che nel Paese, pur continuando a crescere l’interesse per le auto elettriche ed ibride (come emerge dal confronto con un’analoga survey condotta undici mesi fa), ci sono due automobilisti su tre che non possiedono notizie corrette sul funzionamento di queste motorizzazioni, né sui punti di ricarica né sulla gestione di queste auto.

Gli italiani, in particolare, mostrano molta confusione quando parlano di elettrico, di ibrido o di endotermico. E sono indecisi al riguardo, una condizione che impedisce loro di fatto di fare una scelta ponderata.

I numeri della scarsa conoscenza

L’analisi del livello di conoscenza sulle nuove auto porta a un risultato è disarmante: solo il 40% è al corrente del fatto che i motori ibridi presentino significative differenze a seconda della tipologia (full, mild e plug-in) e addirittura il 31% ritiene che tutti i modelli hybrid necessitino di ricarica alla spina, il 42% che tutte le vetture ibride ed elettriche siano auto a emissioni zero e che si possa ricaricare l’auto elettrica direttamente alla presa della corrente senza alcuna modifica al contratto della luce, né installazioni di apparecchiature particolari (es. wall box).

Infine, il 63% pensa che tutte le ibride siano in grado di percorrere almeno 50 km viaggiando in modalità elettrica.

I dubbi si concentrano sulle batterie

La scarsa conoscenza contribuisce ad alimentare la diffidenza degli automobilisti: il 43% manifesta ancora perplessità sulle batterie (durata, autonomia, luoghi e tempi di ricarica), il 21% non ha invece chiari i costi e i tempi della manutenzione, il 12% ha dubbi sulle infrastrutture di ricarica e soccorso in caso di riserva.

Eppure, il 77% del campione si dice pronto in futuro a scegliere un’auto elettrificata (il 23% addirittura elettrica). Tra i motivi che spingono in questa direzione, l’attenzione all’ambiente resta dominante (54%), seguita poi dai possibili risparmi sui costi di carburante (19%) e di manutenzione.

Diventerebbe più economica per l’automobilista che sceglie un’auto green anche la polizza RC auto, in media del 20-25% rispetto alla copertura assicurativa che necessita solitamente un veicolo spinto da un motore endotermico.

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A cura di: Fernando Mancini
Esperto di prodotti finanziari
Esperienza più che trentennale maturata presso l’agenzia di stampa Radiocor e collaborazioni continuative con Il Sole 24 Ore e Radio 24. Esperto di Finanza e prodotti assicurativi, collabora con Gruppo MutuiOnline e CercAssicurazioni.it.

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