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Bollo auto
Aggiornato il 19/01/2023
Il bollo auto è una tassa regionale che deve essere corrisposta da tutti i proprietari di una vettura iscritta al PRA, il Pubblico Registro Automobilistico.
Alla sua entrata in vigore era considerata solo come tassa di circolazione, ossia obbligatoria solo per poter circolare e da non corrispondere se il veicolo era fermo in un’area privata. Dal 1983 viene invece regolamentata come tassa di proprietà, da versare indipendentemente dall’utilizzo del mezzo in quanto imposta legata al possesso.
Le principali scadenze per il bollo auto sono aprile, agosto e dicembre. Il suo pagamento deve però avvenire entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione. Dalla scadenza, il proprietario del veicolo ha un mese per definire il pagamento: ad esempio se il termine è scaduto il 31 dicembre 2022, si ha tempo fino al 31 gennaio 2023.
Per calcolarlo bisogna tenere conto della Regione di appartenenza del proprietario del veicolo, la potenza in kilowatt (kW) dell’auto e la classe ambientale di appartenenza.
Il bollo auto può essere versato presso le agenzie dell’ACI (Automobile Club d’Italia) e gli istituti autorizzati alla riscossione oppure via web tramite i servizi di Telebollo o Bollonet.
Qualora il pagamento non avvenga nei tempi previsti, l’automobilista sarà soggetto a delle sanzioni, il cui importo dovrà essere aggiunto all'ammontare originario (più gli interessi). Realizzando il saldo entro i 15 giorni successivi alla scadenza, il guidatore verserà una sanzione che sarà pari allo 0,1% della tassa per ogni giorno di ritardo, mentre per un ritardo compreso tra i 30 e i 90 giorni e dai 3 ai 12 mesi l’importo dell’ammenda sale rispettivamente all’1,67% e al 3,75%. Infine, per periodi di tempo superiori all’anno scatterà una multa pari al 30% del tributo.