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Uso dello smartphone alla guida: ora c’è anche la sospensione breve della patente

Utilizzare lo smartphone durante la guida è tra le principali cause di incidenti stradali in Italia. Il nuovo Codice della Strada, in vigore da metà dicembre 2024, scoraggia questa condotta inasprendo le precedenti sanzioni e introducendo la sospensione breve della patente.

Pubblicato il 23/01/2025
ragazzo che guida con cellulare in mano
Sanzioni per smartphone alla guida

Negli ultimi anni, l'uso dello smartphone alla guida è diventato una delle principali cause di distrazione e incidenti stradali. Per contrastarlo in modo più incisivo, il nuovo Codice della Strada ha introdotto dal 14 dicembre 2024 la sospensione breve della patente, un provvedimento immediato volto a dissuadere i conducenti da questa pericolosa condotta di guida.

In particolare, la nuova disciplina si applica ai guidatori che hanno meno di 20 punti sulla patente. Il periodo di sospensione è variabile: nello specifico, è di una settimana se il guidatore ha 10 punti o più di 10 punti sulla patente, oppure di 15 giorni se i punti sono compresi tra 1 e 9. I giorni raddoppiano in caso di responsabilità principale del trasgressore di un incidente stradale.

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Sospensione breve della patente: si applica anche ad altre infrazioni

Le infrazioni che comportano la sospensione breve includono:

  • il divieto di sorpasso;
  • circolazione contromano;
  • mancata precedenza;
  • passaggio con impianto semaforico rosso;
  • attraversamento non consentito di passaggi a livello;
  • mancato rispetto della distanza di sicurezza (da cui deriva un incidente);
  • inversione del senso di marcia in prossimità o in corrispondenza di intersezioni, curve e dossi;
  • cambi di direzione o di corsia, immissione nel flusso della circolazione, inversione ad U;
  • retromarcia in autostrada;
  • per i conducenti di moto e ciclomotori, mancato o irregolare uso del casco;
  • mancata precedenza ai pedoni;
  • mancato uso delle cinture di sicurezza, dei sistemi di ritenuta per bambini e dei dispositivi di allarme antiabbandono;
  • per i neopatentati, guida con un tasso alcolemico fino a 0,5 g/l.

Cellulare alla guida: aumentano anche le sanzioni amministrative

La guida con lo smartphone viene disciplinata dall’articolo 173 del Codice della Strada: “è vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l'allontanamento delle mani dal volante ovvero di usare cuffie sonore”. Lo stesso articolo consente l'uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare, a patto che il guidatore abbia adeguata capacità uditiva ad entrambe le orecchie.

Dal 14 dicembre 2024, il mancato rispetto di questa norma porta all’applicazione di una sanzione che varia da 250 euro e 1.000 euro (prima da 165 a 660 euro), con la novità della sospensione della patente da 15 giorni a due mesi. Per chi commette la stessa infrazione in un periodo di due anni, è prevista una nuova sanzione di importo compreso tra 350 euro e 1.400 euro e la sospensione della patente da uno a tre mesi.

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Cellulare alla guida: attenzione ai sinistri

Inviare messaggi, scorrere i social o addirittura effettuare videochiamate mentre si è al volante riduce drasticamente i tempi di reazione, aumentando il rischio di collisioni.

A differenza di altre violazioni, l'uso dello smartphone al volante ha una componente psicologica particolarmente insidiosa: molti conducenti sottovalutano il pericolo, pensando di poter gestire sia la guida che l'utilizzo del telefono contemporaneamente. È proprio questa percezione errata che ha spinto il Governo a introdurre misure più severe.

Incidente stradale: le conseguenze sull’RC Auto

Un sinistro causato da una qualsiasi distrazione può costare caro anche in termini di costi dell’RC Auto. Al rinnovo della polizza, l’assicurato/contraente viene penalizzato dal meccanismo del bonus-malus attraverso la perdita due classi di merito al rinnovo della polizza, con conseguente aumento del premio.

In tema di assicurazione, ricordiamo che è possibile spendere meno per il premio con CercAssicurazioni.it, il portale che individua l’assicurazione auto più economica tra le soluzioni offerte dalle compagnie online partner.

Ad esempio, ipotizziamo la richiesta di una automobilista 34enne (prima classe di merito da almeno due anni, nessun sinistro negli ultimi 5 anni, patente mai sospesa, percorrenza media di 20.000 chilometri ogni 12 mesi), residente ad Aosta, che vuole assicurare una Volkswagen up! (alimentazione a benzina) immatricolata nel 2013.

La miglior tariffa è proposta dal preventivo di Linear, che al 23 gennaio 2025 applica un premio di 173,88 euro. Linear prevede un massimale RC di 6.450.000 euro per i danni alle persone e 1.300.000 euro per i danni alle cose; in più, copre i danni causati dalla circolazione del veicolo in aree privati e a terzi per le operazioni di carico sul veicolo.

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A cura di: Enrico Campanelli
Esperto di assicurazioni
Web Content Writer laureato in Economia e Commercio. Dopo un'esperienza nel mondo delle assicurazioni, si dedica alla scrittura per blog e portali di settore. Appassionato di motori, si specializza nell'analisi del comparto assicurativo auto.

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