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Targa smarrita: come ottenerne una nuova?
Smarrire la targa vuol dire per il proprietario del veicolo fare denuncia alle Forze dell'Ordine e, in caso di mancato ritrovamento, re-immatricolare il veicolo e rinnovare l'iscrizione al PRA. Quanto costa la procedura per avere una targa nuova e quanto tempo occorre?
La targa è cruciale per identificare un veicolo o il suo proprietario: serve in caso di incidente stradale, di furto o di una qualsiasi segnalazione, ma anche, ad esempio, per controllare la regolare copertura assicurativa del mezzo. Dunque, tutti i veicoli devono essere obbligatoriamente muniti di una targa ben leggibile.
Capita, però, di smarrirla durante la circolazione a causa della rottura o del fissaggio precario e di rendersene conto solo una volta giunti a destinazione. In caso di smarrimento della targa, bisogna subito segnalare l’accaduto alle Forze dell’Ordine – in modo da tutelarsi da usi illeciti da parte di terzi -: in caso di mancata denuncia e di controllo da parte della Polizia o dei Carabinieri si incorre in una sanzione amministrativa che va da 84 a 335 euro.
Nell’attesa di un potenziale ritrovamento, sarà possibile circolare con una targa provvisoria per le due settimane seguenti la denuncia. È sufficiente, infatti, riportare su un cartoncino bianco delle stesse dimensioni della targa le lettere e i numeri che la compongono con un pennarello indelebile.
Qualora la targa non venisse trovata entro 15 giorni, il proprietario del veicolo dovrà procedere con la re-immatricolazione del mezzo e il rinnovo dell’iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
Nuova immatricolazione
La nuova immatricolazione non è richiesta solo in caso di smarrimento della targa, ma anche di illeggibilità parziale o totale della stessa. In caso di controllo da parte della Polizia, infatti, il rilevamento di un’anomalia di tal genere può comportare una multa fino a 168 euro.
Per questo è bene richiedere una nuova targa quanto prima. Per farlo è sufficiente compilare le domande di re-immatricolazione e di iscrizione al PRA, scaricabili online o disponibili gratuitamente presso gli STA (Sportelli Telematici dell’Automobilista). Successivamente è possibile recarsi presso uno Sportello presentando la seguente documentazione:
- il modello DTT2119 (domanda di re-immatricolazione) e il modello NP2 (modulo di iscrizione al PRA);
- il libretto di circolazione e il certificato di proprietà;
- la denuncia di smarrimento della targa;
- la fotocopia del documento d’identità;
- l’eventuale targa rimasta (in caso di deterioramento).
In mancanza del certificato di proprietà del veicolo o del libretto di circolazione è necessario rivolgersi all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC) per richiedere la re-immatricolazione del veicolo e poi richiedere il rinnovo dell’iscrizione al PRA.
Quanto costa una targa nuova?
Il proprietario del veicolo dovrà affrontare le seguenti spese:
- 27 euro per gli emolumenti ACI;
- 32 euro per l’imposta di bollo di iscrizione al PRA;
- 10,20 euro per i diritti DT;
- 32 euro per l’imposta di bollo di re-immatricolazione.
A questi importi bisogna aggiungere i costi legati ai versamenti postali e la spesa per la realizzazione della targa, che ammontano a 45 euro per le auto e a circa 20-22 euro per le moto. In una o due settimane il proprietario riceverà la nuova targa.
Assicurazione auto e moto
Come detto in precedenza, la targa è indispensabile per identificare un veicolo e valutarne la presenza o meno della copertura assicurativa. L’obbligatorietà di un’RCA attiva per poter circolare e sostare in strada porta il guidatore a porsi il problema del rinnovo alla scadenza del contratto in vigore. Per facilitare questo processo c’è il servizio di comparazione di CercAssicurazioni.it, che consente di trovare in poco tempo l’assicurazione auto o la polizza moto più conveniente.