Stop della Russia alle esportazioni di benzina: quali conseguenze in Italia?

Dal primo marzo la Russia ha sospeso le esportazioni di benzina verso l’estero: l’interruzione durerà per 6 mesi.

Il Governo russo ha fatto sapere tramite un comunicato che la decisione presa mira “a sostenere la stabilità del mercato dei carburanti durante l’alta stagione legata alle operazioni primaverili sui campi, la stagione delle vacanze e il previsto turnaround delle raffinerie”.

Il blocco delle esportazioni di benzina riguarda tutti i Paesi, compresa l’Italia. Tuttavia, gli esperti vedono questa iniziativa come un modo per mettere in difficoltà gli Stati occidentali, che si sono impegnati in sanzioni contro la Russia per il suo intervento militare in Ucraina.

La decisione potrebbe causare nei prossimi mesi un aumento dei prezzi della verde in Italia. Un caso simile è avvenuto nel 2022, quando le sanzioni dell’Unione Europea avevano imposto il divieto per l’occidente di importare gasolio dalla Russia: in quell’occasione il prezzo del diesel in Italia aveva superato quello della benzina, che è tradizionalmente più cara.

Prezzo della benzina in Italia: il trend attuale

Secondo le rilevazioni di Staffetta Quotidiana, il quotidiano delle fonti di energia, il prezzo medio al servito, il giorno 6 marzo 2024, è stato di 1,996 euro al litro, un millesimo in più rispetto al 4 marzo. Per quanto riguarda gli altri carburanti, il diesel servito si è attestato a 1,953 euro al litro, in calo di 2 millesimi, mentre il GPL servito e il metano servito hanno fatto segnare 0,715 euro e 1,352 euro.

Benzina e diesel: prezzi meno cari al self-service

In Italia il prezzo medio della benzina al self, il giorno 6 marzo 2024, è stato di 1,857 euro al litro; sulle autostrade si sale a 1,946 euro. Per il diesel, invece, il prezzo medio al self-service si è fermato a 1,814 euro al litro, mentre sulle autostrade è stato di 1,908 euro.

Gli automobilisti italiani devono fare i conti anche con i rincari RC Auto

L’Osservatorio di CercAssicurazioni.it ha registrato a febbraio 2024 un premio medio RC Auto di 456,9 euro, in crescita del 13,2% sullo stesso mese del 2023. La percentuale raggiunge il picco al centro Italia e al Nord-Ovest, rispettivamente con un +17,2% e +15,1%.

Per quanto riguarda le Province, l’incremento dei prezzi delle assicurazioni auto è più marcato a Pisa (+29,02%), Cremona (+23,67%), Sondrio (+23,66%), Matera (+23,61%), Pescara (+22,55%) e Como (+22,22%).

Tuttavia, utilizzando il comparatore CercAssicurazioni.it è possibile risparmiare sul premio: il portale individua l’assicurazione auto più economica tra le offerte dalle varie compagnie partner. Ad esempio, simuliamo la richiesta di un automobilista 87enne – pensionato, prima classe di merito da almeno due anni, zero sinistri negli ultimi cinque anni, percorrenza media di cinque mila chilometri – residente a Udine, che vuole assicurare una Land Rover Freelander prima serie 1.8 Station Wagon S immatricolata nel 2003.

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