Nuovo Codice della Strada: tutte le novità per le moto

È cambiato dallo scorso 10 novembre il Codice della Strada, grazie all’approvazione del Decreto Infrastrutture.

La riforma ha interessato anche il mondo dei motocicli: i temi su cui si è intervenuti sono tanti. Una delle novità riguarda la norma sull’uso del casco, che adesso applica la responsabilità del conducente anche per i passeggeri maggiorenni. Dunque, il conducente della moto ne risponde assieme al trasportato, mentre precedentemente era coinvolto solo in caso di passeggero minorenne.

Il targhino per l'enduro

Gli enduristi che corrono in competizioni potranno utilizzare, durante le gare, il targhino al posto della targa ufficiale, evitando così di incorrere nel rischio di smarrirla o rovinarla. L’ulteriore vantaggio è che non ci sarà più il rischio di dover affrontare la re-immatricolazione del veicolo per problemi legati alla targa, una prassi che richiede tempo e anche un esborso non indifferente di denaro.

Moto in autostrada

Salta la norma che avrebbe consentito alle due ruote 125 di essere utilizzate sulle strade a pedaggio: la circolazione in autostrada continua a non essere consentita a velocipedi, ciclomotori e motocicli con cilindrata inferiore a questa soglia.

Viene invece regolamentata la circolazione delle moto a zero emissioni. La nuova riformulazione dell'articolo 175 prevede l'accesso alle autostrade a tutti i veicoli elettrici con potenza superiore agli 11 kiloWatt. Ricordiamo che per le moto elettriche sono ancora in vigore gli incentivi all’acquisto, vale a dire un contributo sotto forma di sconto del 40% sul prezzo di listino della moto e fino a un massimo di 4.000 euro (IVA esclusa) – ma con rottamazione di un veicolo della categoria L omologato nelle classi fino a Euro 3. Senza rottamazione, l’incentivo scende al 30% del prezzo d’acquisto e fino a massimo di 3.000 euro (IVA esclusa).

Si allunga la durata del foglio rosa per chi deve prendere il patentino

Il documento, che consente di effettuare la pratica su strada a chi deve ancora sottoporsi all’esame di guida, vedrà raddoppiare il suo periodo di validità, che passa da 6 a 12 mesi. Il nuovo termine consentirà di sostenere fino a tre prove di esame per la patente.

Ambulanze e taxi a due ruote

La riforma consente adesso l’utilizzo delle “moto ambulanze”, motocicli per servizi di prima emergenza sanitaria, nonché delle mototaxi, che offrono il vantaggio di poter sveltire il servizio di accompagnamento dei clienti. Entrambi i servizi dovranno essere normati dai singoli Comuni.

Le novità per le altre due ruote

Sui monopattini, il Governo ha inserito nuove regole al fine di arginare il numero di incidenti, alcuni di essi mortali. In particolare, è stata ridotta la velocità dei mezzi da 25 a 20 chilometri orari fuori dalle aree perdonali; viene inoltre resa obbligatoria, a partire dal 1° luglio 2022, la presenza di indicatori di direzione e del doppio freno (anteriore e posteriore).

Sempre per i monopattini, non è stata introdotta l’obbligatorietà dell’assicurazione, che riguarda solo i monopattini in sharing delle società di noleggio. I privati possono scegliere facoltativamente di stipulare delle polizze assicurative che coprono eventuali incidenti con qualsiasi veicolo a motore.

In tema di coperture assicurative, ricordiamo che la stipula di una RC Moto economica passa sempre da CercAssicurazioni.it, il portale che confronta le polizze più convenienti sul mercato e che consente di risparmiare sul premio fino a 500 euro.