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Come comportarsi in caso di furto della moto?
Il motociclista che subisce il furto della propria moto dovrà presentare denuncia alle forze dell’ordine. In seguito, sarà necessario informare la compagnia: quest’ultima rimborserà la parte di premio di cui l’utente non potrà usufruire per la perdita di possesso.
È sempre alto in Italia il numero di moto che ogni anno è oggetto di attenzione da parte dei ladri. Gli ultimi dati non permettono ai motociclisti di essere tranquilli: nel 2020 sono state ben 25.273 le due ruote rubate, circa 70 mezzi al giorno.
Il furto della moto richiede l’attivazione di una serie di procedure di ordine burocratico. Il primo passo è la denuncia alle forze dell’ordine (Polizia o Carabinieri), ricordando di specificare se nel mezzo c’erano anche il libretto di circolazione; la denuncia ha anche la finalità di scaricare la responsabilità per eventuali danni o atti illeciti compiuti dal ladro.
Il motociclista dovrà anche segnalare la perdita di possesso della moto al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Il PRA rilascerà all’intestatario del veicolo una ricevuta attestante l’avvenuta annotazione della perdita di possesso, che è indispensabile per sospendere il pagamento del bollo.
Furto e RC Moto
Il proprietario dovrà informare la compagnia assicurativa entro un periodo massimo di 3 giorni dalla sottrazione del mezzo. L’impresa vorrà sicuramente acquisire copia della denuncia: solo in seguito l'utente potrà chiedere all’assicurazione il rimborso di quella parte del premio annuale già pagato, ma della cui copertura non si usufruirà. La compagnia provvederà quindi a restituire la cifra al netto di imposte e contributi, calcolando l’ammontare dal giorno successivo al furto.
Nel caso in cui il contratto includa la polizza furto e incendio, si potrà ottenere un risarcimento pari al valore commerciale del mezzo al momento del furto. È importante però consegnare all’impresa assicurativa tutte le chiavi della moto, in quanto la compagnia potrebbe sostenere che il mezzo è stato sottratto con le chiavi inserite e dunque rifiutare di erogare l’indennizzo con colpa grave del proprietario. Il problema non sussiste se il veicolo risulta rubato da un garage privato, visto che l’effrazione di quest’ultimo fa ritenere superfluo il fatto che le chiavi fossero o meno presenti nel mezzo.
E se la moto viene ritrovata?
In questo caso è necessario procedere con la trascrizione al PRA dell’avvenuto rientro in possesso. Tale azione prevede la presentazione del cdp, della nota di presentazione e del provvedimento emesso dalle autorità competenti con il quale si dispone la riconsegna del veicolo. Inoltre, è richiesto il pagamento di un’imposta di bollo di 32 euro.
Per quanto riguarda l’assicurazione, se la moto viene ritrovata prima di aver ricevuto il rimborso e senza danni si potrà rientrare in possesso del mezzo senza particolari problemi. Se invece la restituzione del premio è già avvenuta, il veicolo non potrà circolare finché non viene stipulato un nuovo contratto con la stessa classe di merito. Il ritrovamento del mezzo a distanza di tempo e dopo l’avvenuto risarcimento per il furto fa sì che la proprietà della moto sia trasferita alla compagnia assicuratrice, che ne potrà disporre totalmente per poter recuperare quanto versato all’assicurato.
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