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Automobilisti over 80: il Governo vaglia nuove regole per il rinnovo della patente
L’esecutivo valuta di inserire per gli ultraottantenni esami medici più rigorosi. La proposta include test approfonditi su riflessi e capacità cognitive: in più, si pensa di modificare la frequenza del rinnovo, nonché limitare gli spostamenti nelle ore notturne o la guida sulle autostrade.

Di recente, la sicurezza stradale in Italia è tornata sotto i riflettori a causa di alcuni incidenti mortali provocati da conducenti ultraottantenni che guidavano contromano. Questi episodi hanno riacceso il dibattito pubblico e politico sull’opportunità di introdurre regole più stringenti per gli anziani che guidano. Il Ministro dei Trasporti ha annunciato che il Governo sta valutando la possibilità di rendere più severi gli esami per il rinnovo della patente dopo gli 80 anni, per garantire una guida più sicura sulle strade nazionali.
Come funziona oggi il rinnovo della patente per gli ultraottantenni
La validità della patente di guida si riduce progressivamente con l’età. Fino ai 50 anni la patente è valida 10 anni, tra i 51 e i 70 anni 5 anni, dai 71 agli 80 la validità è di 3 anni, mentre dopo gli 80 anni il rinnovo va effettuato ogni 2 anni. Il rinnovo richiede una visita medica che accerti l’idoneità alla guida, con controlli di vista e udito, ma non prevede test pratici obbligatori se non in casi particolari o su indicazione delle Commissioni mediche locali.
La proposta dell’esecutivo: inasprimento degli accertamenti medici
L’idea è di introdurre esami neuropsicologici specifici per verificare la lucidità mentale, i riflessi, l’attenzione e la capacità di reazione agli stimoli. Si ipotizza inoltre l’introduzione di test pratici di guida per accertare la capacità di manovra, risposta alle emergenze e orientamento.
Limiti e possibili vincoli alla guida degli anziani
Un’altra ipotesi allo studio riguarda l’imposizione di vincoli specifici. Ad esempio, potrebbero essere limitati gli spostamenti nelle ore notturne o la guida sulle autostrade, specialmente per chi presenta specifiche difficoltà. Tali restrizioni, adottabili mediante codici riportati sulla patente, consentirebbero di ridurre i rischi in situazioni più impegnative, tutelando sia l’automobilista ultraottantenne che gli altri utenti della strada.
Al vaglio anche la modifica della frequenza dei rinnovi, che passerebbe da due anni a un anno.
Incidenti stradali: più vittime tra gli ultraottantenni
Secondo i dati ACI-ISTAT relativi al 2024, la fascia d’età compresa tra gli 85 e gli 89 anni registra un tasso di mortalità stradale particolarmente elevato, pari a 103,8 vittime ogni milione di abitanti. Questo valore è tra i più alti rilevati in Italia, superiore a molte altre fasce d’età. L’elevata mortalità in questa fascia riflette le difficoltà fisiche e cognitive che possono insorgere in età avanzata, rendendo la guida più rischiosa.
Automobilisti over 80: l’RC Auto può costare di più
Chi guida, a qualsiasi età, deve sottostare all’obbligo di stipulare una polizza RC Auto, fondamentale per coprire i danni che potrebbero essere causati a terzi in caso di incidente. Tuttavia, per gli ultraottantenni, le polizze possono essere particolarmente costose, poiché considerati guidatori vulnerabili: infatti, l’aumento del fattore di rischio incidentale porta ad un aumento del premio rispetto a quanto pagato dai conducenti esperti più giovani.
Ricordiamo che per arginare il costo dell’RC Auto è consigliabile utilizzare il comparatore CercAssicurazioni.it, che permette di confrontare le tariffe delle migliori compagnie online, assicurando così un risparmio economico e una protezione adeguata alle proprie necessità di guida.
Un esempio? Ipotizziamo la richiesta di un automobilista 82enne residente ad Aosta – prima classe di merito da almeno due anni, nessun sinistro negli ultimi cinque anni, patente mai sospesa, percorrenza media annua di 10.000 chilometri – che vuole assicurare una Fiat 500 1.0 Hybrid Lounge immatricolata nel 2020.

CercAssicurazioni.it consiglia quale miglior tariffa il preventivo Linear Riparazione diretta, che fa pagare un premio di 367,19 euro (prezzo aggiornato al mese di settembre 2025). Questa polizza prevede la modalità di risarcimento danni in forma specifica, ovvero per i sinistri rientranti nella procedura del Risarcimento Diretto, l’assicurato si impegna a far riparare direttamente il veicolo danneggiato presso un centro di autoriparazione convenzionato con Linear.
I costi per assicurare l'auto a settembre 2025
Assicurazione Auto | Massimale | Prezzo |
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Polizza Auto BeRebel Assicurazioni | 7 milioni di € per le persone, 3 milioni di € per le cose | da 111,84 € |
Polizza Auto Prima Ripara Prima | 6,45 milioni di € per le persone, 1,3 milioni di € per le cose | da 131,00 € |
Polizza Auto Prima.it Assicurazioni | 6,45 milioni di € per le persone, 1,3 milioni di € per le cose | da 131,00 € |
Polizza Auto Allianz Direct | 6,5 milioni di € per le persone, 6,5 milioni di € per le cose | da 152,00 € |
Polizza Auto ConTe.it | 10 milioni di € per le persone, 1,3 milioni di € per le cose | da 153,27 € |
Polizza Auto Bene Assicurazioni | 6,45 milioni di € per le persone, 1,3 milioni di € per le cose | da 155,00 € |
Polizza Auto Bene Autofit RiparaBene | 6,45 milioni di € per le persone, 1,3 milioni di € per le cose | da 160,00 € |
Polizza Auto ConTe.it Assistenza no Stress | 10 milioni di € per le persone, 1,3 milioni di € per le cose | da 163,60 € |
Polizza Auto GenialClick | 6,5 milioni di € per le persone, 6,5 milioni di € per le cose | da 166,00 € |
Polizza Auto Linear Assicurazioni Riparazione Diretta | 6,45 milioni di € per le persone, 1,3 milioni di € per le cose | da 173,88 € |
