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Auto: quali modelli usufruiscono ancora degli incentivi?
I bonus riguardano attualmente gli acquirenti di auto elettriche e ibride plug-in. Non sono invece più disponibili i contributi per chi compra una vettura con emissioni superiori ai 61 g/km di anidride carbonica, ossia i modelli benzina, diesel o ibridi ricaricabili.
Anche quest’anno gli automobilisti hanno potuto avvantaggiarsi dei bonus per acquistare dei nuovi veicoli. Tuttavia, una parte importante delle risorse messe a disposizione dal Governo sono quasi esaurite: ad aprile, infatti, sono finiti gli incentivi statali per l'acquisto di auto con emissioni superiori ai 61 grammi per chilometro (g/km) di anidride carbonica (CO2). In questa fascia rientrano i modelli preferiti dagli acquirenti, ossia quelli a benzina (anche a doppia alimentazione metano o gpl) e gasolio, nonché le quattro ruote ibride non ricaricabili.
Lo stanziamento di inizio anno ha sostenuto il mercato in questa prima parte del 2021, rivelandosi fondamentale per evitare il crollo delle immatricolazioni delle vetture più vendute. “È necessario che venga previsto anche un adeguato stanziamento per il secondo semestre 2021”, spiega in una nota il Centro Studi Promotor, “in mancanza di interventi immediati in questo senso il mercato dell'auto e il suo indotto sono destinati a collassare e a influire pesantemente sull'obiettivo di ottenere nel 2021 la prevista crescita del Pil del 4%”.
Gli unici fondi ancora presenti sono quelli per l'acquisto di auto elettriche e ibride plug-in, che attualmente ammontano a circa 40 milioni di euro.
Auto elettriche e ibride: ecco gli importi dell’Ecobonus
L’ammontare varia a seconda delle emissioni di anidride carbonica del veicolo e viene riconosciuto sotto forma di sconto sul prezzo di listino. Per l’acquisto di un’auto con emissioni di CO2 fra 0 e 20 g/km, dunque un’elettrica, si arriva a 10.000 euro (8 mila di bonus statale più 2 mila del rivenditore) se si rottama una pre-Euro 6 immatricolata prima del gennaio 2011.
Per i veicoli con emissioni di CO2 fra 21 a 60 g/km, le ibride plug-in, è possibile invece ottenere un incentivo di 6.500 euro (4.500 più 2 mila), ma sempre con la rottamazione di una vecchia auto con più di 10 anni.
Entrambi gli incentivi scendono rispettivamente a 6.000 e 3.500 senza rottamazione.
Ancora disponibili anche gli incentivi per le due ruote
Le categorie di veicoli che usufruiscono del bonus sono L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e, in cui rientrano i mezzi a 2 ruote, a 3 ruote (simmetriche o asimmetriche) e i quadricicli leggeri e pesanti.
Il bonus è pari al 40% del prezzo d’acquisto, fino a un massimo di 4.000 euro IVA esclusa (4.880 euro compresa IVA) e con rottamazione di un veicolo della categoria L omologato nelle classi di emissione fino a Euro 3. L’incentivo scende al 30% del prezzo d’acquisto, e fino a massimo di 3.000 euro (3.660 euro IVA inclusa), senza rottamazione.
Auto nuova: si può approfittare per cambiare assicurazione
Chi compra un nuovo veicolo, rottamando o vendendo il vecchio, dovrà sostituire la vecchia polizza assicurativa: l'utente dovrà rivolgersi all'impresa assicurativa per ottenere l’emissione di un nuovo contratto che consideri i parametri del nuova vettura.
In alternativa, potrà decidere di cambiare compagnia, per sceglierne una che magari offra una polizza a un prezzo minore.
In questo caso, può essere utile sottoscrivere una delle assicurazioni comparate su CercAssicurazioni.it, il portale che individua le assicurazioni auto più economiche sul mercato. Per ottenere una serie di preventivi bastano solo tre minuti: l’utente dovrà solo compilare il form di simulazione con i propri dati, la storia assicurativa e il tipo di veicolo da assicurare.