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Danno

Aggiornato il 20/04/2021

Con il termine danno si intende la diminuzione patrimoniale subita dall'assicurato in conseguenza di un sinistro.

Il danno può essere classificato come patrimoniale, quando l'evento negativo colpisce il patrimonio economico del soggetto, e non patrimoniale, dove tutti i pregiudizi non possono essere quantificati economicamente.

In particolare, il danno non patrimoniale si potrà distinguere tra danno biologico, danno morale e danno esistenziale. Si parlerà di danno biologico in caso di lesione temporanea o permanente dell’integrità psico-fisica della persona, che deve essere accertata dal medico legale. Il danno morale è invece la sofferenza soggettiva, che può essere sia di natura transitoria che di natura permanente, cagionata da fatto illecito: rientrano gli stati d'ansia o la depressione che il danneggiato subisce a seguito delle lesioni fisiche o psicologiche riportate. Infine, il danno esistenziale è qualsiasi compromissione delle attività realizzatrici della persona umana, come ad esempio la lesione della serenità familiare.

Per quanto riguarda il danno patrimoniale, può essere un danno emergente, consistente in una diminuzione del patrimonio per le spese sostenute come conseguenza del danno subito (ad esempio quelle legate al servizio di un meccanico o all’acquisto di medicinali), oppure un lucro cessante, quando si riferisce al mancato guadagno per il periodo di riposo forzato dall’attività lavorativa.

In caso di sinistro stradale, ricordiamo che rientra nel danno patrimoniale anche il danno da fermo tecnico, ossia la perdita economica per il mancato uso del mezzo. Per questa tipologia di danno è necessario dimostrare l’esistenza sia del danno emergente che del lucro cessante.

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