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Revisione ciclomotori: costi e scadenze per il 2025
La revisione deve essere effettuata entro quattro anni dalla prima immatricolazione e successivamente ogni due anni. Per questo 2025 sono soggetti all’obbligo sia i ciclomotori immatricolati nuovi nel 2021 che quelli sottoposti a ultima revisione nel 2023.

La revisione dei veicoli è diventata un tema centrale per garantire la sicurezza stradale. È un obbligo previsto dall’articolo 80 del Codice della Strada: si tratta di un check-up necessario per verificare il rispetto dei requisiti tecnici e di sicurezza, a cui sono sottoposti anche i ciclomotori a due o tre ruote.
Revisione del ciclomotore: chi deve effettuarla nel 2025?
Ricordiamo che la prima revisione deve essere eseguita allo scadere dei quattro anni, entro il mese in cui è stato rilasciata la carta di circolazione (o Il Documento Unico di Circolazione), mentre le successive ogni due anni, entro il mese corrispondente all'ultima revisione. In particolare, quest’anno la revisione sarà obbligatoria:
- per i ciclomotori immatricolati la prima volta nel 2021;
- per i ciclomotori sottoposti a ultima revisione nel 2023.
Revisione ciclomotore 2025: quali sono i controlli?
Durante la revisione, i tecnici verificano diverse componenti del ciclomotore: l’efficienza dei freni, l’usura degli pneumatici, il funzionamento delle luci e dei dispositivi di segnalazione, la rumorosità del motore e, soprattutto, le emissioni inquinanti. Un controllo in più rispetto agli altri veicoli è la prova di velocità dinamica, per verificare che il ciclomotore non superi il limite di 45 km/h sancito dal Codice della Strada.
Revisione ciclomotore 2025: quanto costa?
La spesa dipende dal centro che si sceglie per sostenere la revisione. Se il proprietario si rivolge alla Motorizzazione Civile, paga un importo di 45 euro; optando, invece, per i centri privati autorizzati dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), deve corrispondere un ammontare pari a 79,02 euro. Per la sola revisione in Motorizzazione il pagamento viene effettuato in anticipo, sul conto corrente postale 9001 intestato al Dipartimento Trasporti Terrestri.
Sanzioni per chi circola senza revisione nel 2025
Le sanzioni amministrative per la revisione scaduta sono significative. La circolazione di un ciclomotore non revisionato comporta un importo che può variare da 173 a 694 euro, oltre all'annotazione sul documento di circolazione che il veicolo è sospeso dalla circolazione fino all'effettuazione della revisione. L’importo viene raddoppiato se la revisione è omessa per più di una volta rispetto alle cadenze previste dalla legge.
Qualora il conducente venisse sorpreso a viaggiare con un mezzo già sospeso dalla circolazione, sarà soggetto ad una sanzione amministrativa compresa tra i 1.998 e i 7.993 euro, oltre al fermo amministrativo del ciclomotore per 90 giorni.
Ciclomotori: per circolare è obbligatorio anche assicurarsi
“Chiunque circola senza la copertura dell'assicurazione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 866 a euro 3.464”: è quanto stabilito dall’articolo 193 del Codice della Strada: “l'organo accertatore”, riporta lo stesso articolo, “ordina che la circolazione sulla strada del veicolo sia fatta immediatamente cessare e che il veicolo stesso sia in ogni caso prelevato, trasportato e depositato in luogo non soggetto a pubblico passaggio, individuato in via ordinaria dall'organo accertatore o, in caso di particolari condizioni, concordato con il trasgressore”.
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