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Monopattini elettrici: cosa cambia con il nuovo Codice della Strada?
La riforma del Codice della Strada porta nuove regole per l'utilizzo dei monopattini elettrici: in particolare, scatterà l'obbligo di targa, di assicurazione per la Responsabilità Civile e di casco per tutti i conducenti. Previste anche nuove direttive per i gestori dei servizi di sharing.

La riforma del Codice della Strada è pronta a diventare realtà. Il provvedimento deve solo ricevere l’ultimo ok da parte dell’Aula del Senato, in programma tra il 19 e il 21 novembre 2024, con le disposizioni che potrebbero entrare in vigore all’inizio di dicembre.
Tra le varie norme, ci sono quelle relative ai monopattini elettrici. In particolare, il nuovo Codice inserisce l’obbligo per tutti i conducenti (maggiorenni e minorenni) di indossare il casco, che dovrà essere conforme alle norme tecniche armonizzate UNI EN 1078 o UNI EN 1080. L’obiettivo di questa misura è garantire una maggiore sicurezza ai guidatori, visto che gli incidenti stradali che coinvolgono i monopattini sono aumentati di circa il 15% tra il 2022 e il 2023.
Viaggiare senza casco costerà caro: la sanzione amministrativa per i trasgressori potrà arrivare fino a un massimo di 250 euro.
Monopattini elettrici: nuove regole per la circolazione
La circolazione dei monopattini elettrici potrà avvenire solo su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 chilometri orari. Fuori dall’ambito cittadino, si rischierà una sanzione che varia tra i 200 e gli 800 euro. Per i monopattini a noleggio, il gestore del servizio dovrà installare sistemi automatici per impedire il funzionamento dei veicoli al di fuori delle strade urbane.
Sempre in tema di circolazione, sarà vietato per i monopattini viaggiare contromano, una condotta di guida attualmente consentita nelle strade a doppio senso ciclabile. La riforma prevede anche il divieto di circolazione e sosta sui marciapiedi: tuttavia, i Comuni potranno individuare con ordinanza aree di sosta riservate ai monopattini anche sul marciapiede, “purché nella parte rimanente dello stesso sia assicurata la regolare e sicura circolazione dei pedoni e delle persone con disabilità”.
Obbligo di assicurazione e targa
I monopattini a propulsione prevalentemente elettrica non potranno essere posti in circolazione se non coperti dall’assicurazione RC, o Responsabilità Civile verso terzi, prevista dall’articolo 2054 del Codice Civile.
Un ulteriore novità per il monopattino riguarda l’obbligo di targa, simile a quella dei ciclomotori. Il testo della riforma specifica che i proprietari avranno l'obbligo di chiedere il rilascio di un "apposito contrassegno identificativo adesivo, plastificato e non rimovibile, stampato dall’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato secondo le modalità previste con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, sentito il Ministro dell’economia e delle finanze, che stabilisce altresì il prezzo di vendita dei contrassegni".
Gli utenti sorpresi dalle forze dell’ordine a circolare senza targa (o con contrassegno non visibile, alterato o contraffatto) oppure privi della copertura assicurativa, dovranno mettere in conto una sanzione compresa tra 100 e 400 euro.
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