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Bollo ciclomotore: come funziona e quando si paga
Il bollo per i ciclomotori consiste nel pagamento di una tassa di circolazione forfettaria annua, da versare solo se il veicolo viene effettivamente utilizzato su strada. La tassa per ciclomotori va pagata entro il 31 gennaio, con l’importo che varia da Regione a Regione.
Il 2022 non ha portato modifiche alla normativa che regola il versamento del bollo, l’imposta che tutti proprietari di un veicolo a motore devono corrispondere annualmente.
Il bollo va pagato in base alla potenza del mezzo e a prescindere dal suo utilizzo, in quanto legato al possesso dello stesso veicolo. Funziona invece diversamente per i ciclomotori, le moto con cilindrata pari o inferiore ai 50 centimetri cubici: per quest’ultimi il bollo è una tassa di circolazione forfettaria, da versare solo se la due ruote viene effettivamente utilizzata su strada pubblica.
La tassa per i ciclomotori va pagata entro il mese di gennaio di ogni anno e ha validità di 12 mesi (fino al 31 dicembre). Tuttavia, il versamento può avvenire anche successivamente al 31 gennaio, visto che non sono applicate sanzioni: la cosa importante è che venga effettuato prima della messa in circolazione del ciclomotore.
A quanto ammonta la tassa di circolazione per i ciclomotori?
La tassa non è uguale dappertutto, ma varia da Regione a Regione.
Questi gli importi da versare:
- 19,11 euro in Valle d’Aosta, Provincia di Trento, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Umbria, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna;
- 20 euro in Piemonte;
- 20,45 euro in Molise;
- 20,63 euro nelle Marche;
- 21,02 euro in Liguria, Lazio, Calabria e Veneto;
- 23,12 in Toscana, Abruzzo e Campania.
La tassa di circolazione non va versata invece nella provincia di Bolzano e in Lombardia.
Ricordiamo che i ciclomotori elettrici godono dell’esenzione dalla tassa per i primi cinque anni dalla di immatricolazione in tutte le Regioni.
Dove si paga il bollo per i ciclomotori?
Per le modalità di pagamento, la tassa di circolazione può essere versata presso gli sportelli ATM abilitati, i punti vendita aderenti alla piattaforma PagoPA (Sisal, Lottomatica), le agenzie di pratiche auto e gli uffici postali. La tassa può essere pagata anche online, utilizzando l’home banking o gli strumenti online del PSP (Prestatori di Servizi di Pagamento) aderenti al sistema pagoPA.
Ricordiamo che il contrassegno di pagamento del bollo va esibito su richiesta delle forze dell’ordine (dunque va sempre portato con sé quando si circola con il motorino).
Ciclomotore: e per l’assicurazione?
L’assicurazione ciclomotore è una polizza obbligatoria da sottoscrivere per poter circolare su strada.
A determinare la tariffa contribuiscono dunque gli stessi fattori presi in considerazione dall’RC Auto/Moto, quali l’età dell’assicurato, la provincia di residenza, la classe di merito e l’anzianità del veicolo.
Ricordiamo che per risparmiare sul premio basta affidarsi a CercAssicurazioni.it, il portale online che confronta in modo veloce e gratuito i preventivi RC Ciclomotore più economici delle varie compagnie partner.
Un esempio? Un assicurato 65enne di Montjovet (provincia di Aosta, commerciante, coniugato, prima classe di merito da almeno due anni, nessun sinistro negli ultimi cinque anni, percorrenza media annua di 1.000 chilometri), che ha richiesto un preventivo per uno scooter Malaguti Ciak 50 (immatricolato nel 2006), può contare sul miglior prezzo della compagnia ConTe.it. Il premio, aggiornato all’ultima settimana di febbraio, è di soli 96,13 euro: la polizza applica la formula di guida esclusiva e copre anche la responsabilità civile per i danni che i trasportati possono involontariamente cagionare a terzi durante la circolazione del ciclomotore.