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Revisione moto 2023: come funziona il Bonus Veicoli Sicuri?
Al via le domande per il Bonus Veicoli Sicuri, valido per le revisioni eseguite tra il primo gennaio e il 31 dicembre di quest’anno. Gli interessati possono richiederlo tramite l’apposita piattaforma online: il contributo è valido una sola volta e per una sola moto.

Le domande per richiedere il Bonus Veicoli Sicuri 2023, noto anche come bonus revisione, sono aperte dallo scorso 3 aprile. Si tratta di un contributo di 9,95 euro introdotto per compensare l’aumento del costo della revisione, passato da 66,8 a 79,02 euro: tale aumento è in vigore da novembre del 2021 e ha riguardato le officine private autorizzate. Il bonus è valido per tutti i veicoli soggetti a revisione periodica, compresi motocicli e ciclomotori.
Moto: ecco come usufruire del bonus
Il buono può essere richiesto per le revisioni eseguite tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023: per quanto riguarda le revisioni fatte nel 2021 e nel 2022, i termini sono definitivamente scaduti il 31 marzo 2023.
Il contributo è valido una sola volta e per una sola moto. Per ottenerlo, è necessario registrarsi alla piattaforma Bonus Veicoli Sicuri attraverso le credenziali dell’identità digitale Spid, oppure tramite Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. Il motociclista deve compilare il modulo presente sulla piattaforma specificando il numero di targa della moto, data e luogo dell’avvenuta revisione, nome, cognome e indirizzo e-mail dell’intestatario e Iban del conto corrente. Il rimborso partirà dopo la verifica del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulla correttezza dei dati inseriti, sia personali che relativi al veicolo, e arriverà direttamente sul conto corrente del richiedente.
Revisione moto: cosa sapere
La revisione è un’ispezione del veicolo che serve a verificarne il rispetto degli standard di sicurezza e la piena efficienza. In particolare, per valutare le condizioni dei mezzi vengono controllati l’impianto frenante, la carenatura, luci e circuito elettrico, gli pneumatici e i gas di scarico. I tecnici della revisione verificano anche i dati presenti sul libretto di circolazione: in particolare, il revisore accerta che il numero di telaio riportato sulla moto corrisponda con quello presente sul documento.
Le moto nuove devono essere revisionate entro quattro anni dalla prima immatricolazione, nel mese in cui è stata rilasciata la carta di circolazione. Il periodo scende a ogni due anni per le revisioni successive, entro il mese in cui è stata eseguita l’ultima revisione. Ad esempio, una moto acquistata nuova a giugno del 2019, dovrà sostenere la revisione entro il 30 giugno 2023 e la successiva entro lo stesso mese del 2025.
Revisione scaduta: attenzione alla sanzione
La revisione è obbligatoria per poter circolare. La mancata revisione porta all’applicazione dell’articolo 80 del Codice della Strada: in caso di controllo delle forze dell’ordine, si rischia una sanzione amministrativa compresa tra i 173,00 a 694,00 euro, nonché la sospensione dalla circolazione del mezzo fino al sostenimento della revisione (con esito positivo).
A proposito di obbligo, non possiamo non menzionare quello della copertura RC Moto. Per risparmiare sul premio basta rivolgersi a CercAssicurazioni.it, il portale che confronta le assicurazioni moto più economiche offerte dalle compagnie partner. Per ottenere i preventivi basta inserire nel form di simulazione i propri dati anagrafici, i dati relativi al mezzo e i dettagli sulla storia assicurativa.
Un esempio di RC Moto economica? Ipotizziamo la richiesta di una motociclista 61enne (prima classe di merito da almeno due anni, patente mai sospesa, nessun sinistro negli ultimi cinque anni, percorrenza media annua di 1.000 chilometri), residente a Trento, che vuole stipulare una polizza per una moto Yamaha XT 600 immatricolata nel 1991.

La tariffa migliore (aggiornata al mese di maggio 2023) arriva dalla compagnia Prima, che prevede un premio di soli 95,60 euro. La polizza Prima applica una formula di guida esperta, rendendo la moto utilizzabile dal proprietario e da tutti gli abilitati alla guida maggiori di 25 anni.
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